Luoghi Abbandonati… ORATORIO DI SAN ROCCO LUNGO L’ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA

L’oratorio di San Rocco, la cui data di costruzione risale al lontano 1642, è oggi un luogo abbandonato ed in rovina lungo la bella passeggiata dell’Acquedotto Storico di Genova che attraversa la Val Bisagno di Genova.

Forse si potrebbe fermare il degrado se si riuscisse a farlo entrare in una delle posizioni importanti delle attività del FAI dei Luoghi del Cuore se votato da tutti i fan dell’Acquedotto.
Per votare andare a questo link

Acquedotto Storico di Genova L’antica “strada dell’acqua” che provvedeva al fabbisogno idrico della citta’ di Genova e il suo porto con un lungo canale dove lÕacqua scorreva a pelo libero, lungo tutta la valle del Bisagno con alcuni dei ponti dell’Acquedotto Storico di Genova costruiti in epoche diverse – The ancient “Water route” which supplied the water to the town of Genoa and its harbour with a long duct all along the Bisagno valley with some of the water bridges along the Genoa Historical Acqueduct built in different ages…

Luoghi Abbandonati ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA

L’antica strada dell’acqua provvedeva, sin dai tempi della dominazione dell’impero romano, al fabbisogno idrico della citta’ di Genova e del suo porto. Era un lungo canale dove l’acqua scorreva a pelo libero percorrendo tutta la valle del Bisagno.
L’Acquedotto è stato in gran parte recuperato grazie agli intervendi delle istituzioni, e di molte associazioni di volontariato e volontari. Ci sono ancora delle criticità relative ad alcuni luoghi abbandonati lungo il percorso che potrebbero essere restaurati in futuro rendendo tutto l’itinerario una bella passeggiata nel verde, a due passi dal centro di Genova.

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The old water way dates back to the domination of the Roman Empire, to satisfy the water needs of the city of Genoa and its port. It was a long channel where the water flowed along the entire Bisagno valley.
The aqueduct was largely restored thanks to institutional works , and thanks to many voluntary organizations and volunteers. There are still some critical issues relating some abandoned places along the way that may be restored in the future and making a nice walk in a green area not far from the center of Genoa.

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#luoghiabbandonati #abandonedplaces #passeggiatealevante #acquedotto #acquedottostoricodigenova #acquedottostorico #enricopelos #genova #liguria #decay #derelict #luoghidismessi #riprendiamocigenova #abbandonologo #abbandonologia #abandonology

Passeggiate a Levante TRENINO GENOVA CASELLA III

La giornata è brutta e allora in questa festa del 1o Maggio andiamo a farci un giretto virtuale (nell’attesa di una riapertura, che tutti vogliamo sperare certa) con alla guida un lavoratore tra i tanti protagonisti che hanno contribuito a rendere famoso questo trenino…

La “Ferrovia Genova Casella” è un mezzo di trasporto “alternativo” caro a molti genovesi e turisti liguri perchè, con la sua comoda stazione principale nel centro di Genova e con le sue stazioni, ponti e viadotti, è meta di partenza di tante passeggiate, escursioni e trekking. Esse sono a volte semplicemente nel verde della campagna per una gita e pranzo a S. Olcese o a Casella con gli amici ma altre in luoghi anche importanti e storici dell’entroterra genovese come ad esempio i Forti di Genova, l’Acquedotto Storico di Genova, il rifugio di Ciaè e in tratti su tappe dell’Alta Via dei Monti Liguri.
La ferrovia è meglio conosciuta come “Il trenino di Casella” ed è uno dei rari esempi di antica ferrovia a scartamento ridotto italiana, essendo entrata in servizio nel 1929.
Èssa è lunga poco più di 24 km e, negli anni, ha funzionato a fasi spesso alternate a periodi di inattività per motivi diversi, e proprio in questo periodo è inattiva per adeguamenti tecnico-normativi e a causa di alcune frane. Si spera ritorni presto in servizio…

Passeggiate a Levante

AUTISTA TRENINO GENOVA CASELLA (1995, fotografia da scansione diapositiva)

Passeggiate a Levante

TRENINO GENOVA CASELLA dalle parti di Orero (1995, fotografia da scansione diapositiva)

(stazione di partenza per una delle tappe dell’Alta Via dei Monti Liguri)

Passeggiate a Levante

TRENINO GENOVA CASELLA dalle parti di Orero (1995, fotografia da scansione diapositiva)

(stazione di partenza per una delle tappe dell’Alta Via dei Monti Liguri)

The “Genoa Casella Railway” is a means of transport very loved by many Genoese and Ligurian tourists because, with its convenient main station in the center of Genoa and its stations, bridges and viaducts, is the destination of the departure of many walks, hikes, excursions and trekkings. They are sometimes simple hikes in the countryside just for a salami snack or lunch at St. Olcese or Casella with friends but also in historical and very important places of the Genoese hinterland such as the Forts of Genoa, the Historical Aqueduct of Genoa, the Ciaè hamlet, and some itineraries along the Liguria Mountains High Way trail.
The railroad is better known as “The small Casella train” and is one of the rare examples of ancient narrow gauge type Italian railways being put into service in 1929.
It is just over 24 km long and, over the years, it worked alternatively with periods of inactivity for different reasons and at this time it is inactive for technical improvements also due to new Italian rules and regulations and also because of some landslides. We really hope it will return in service again very soon…

Altre passeggiate con fotografie e itinerari su
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https://www.facebook.com/passeggiatealevante
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#passeggiatealevante  #treninogenovacasella #treninodicasella #fgc #enricopelos #hiking #outdoor #entroterra #liguria #genova #trekking #ecoturismo #easternliguria #altaviadeimontiliguri

14/04/2015 @Ph.EnricoPelos
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Passeggiate a Levante – TRENINO GENOVA CASELLA FORTI DI GENOVA ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA ALTA VIA DEI MONTI LIGURI II

Visto il successo di likes, shares e richieste varie che hanno avuto le mie foto del Trenino di Casella, segno che è nel cuore e nei ricordi di tante persone  (e ringrazio tutti gli amici e simpatizzanti…),  ecco il …

TRENINO GENOVA CASELLA II
La “Ferrovia Genova Casella” è un mezzo di trasporto “alternativo” caro a molti genovesi e turisti liguri perchè, con la sua comoda stazione principale nel centro di Genova e con le sue stazioni, ponti e viadotti, è meta di partenza di tante passeggiate, escursioni e trekking. Esse sono a volte semplicemente nel verde della campagna per una gita e pranzo a S. Olcese o a Casella con gli amici ma altre in luoghi anche importanti e storici dell’entroterra genovese come ad esempio i Forti di Genova, l’Acquedotto Storico di Genova, il rifugio di Ciaè e in tratti su tappe dell’Alta Via dei Monti Liguri.
La ferrovia è meglio conosciuta come “Il trenino di Casella” ed è uno dei rari esempi di antica ferrovia a scartamento ridotto italiana, essendo entrata in servizio nel 1929.
Èssa è lunga poco più di 24 km e, negli anni, ha funzionato a fasi spesso alternate a periodi di inattività per motivi diversi, e proprio in questo periodo è inattiva per adeguamenti tecnico-normativi e a causa di alcune frane. Si spera ritorni presto in servizio…
Passeggiate a Levante

Passeggiate a Levante

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The “Genoa Casella Railway” is a means of transport very loved by many Genoese and Ligurian tourists because, with its convenient main station in the center of Genoa and its stations, bridges and viaducts, is the destination of the departure of many walks, hikes, excursions and trekkings. They are sometimes simple hikes in the countryside just for a salami snack or lunch at St. Olcese or Casella with friends but also in historical and very important places of the Genoese hinterland such as the Forts of Genoa, the Historical Aqueduct of Genoa, the Ciaè hamlet, and some itineraries along the Liguria Mountains High Way trail.
The railroad is better known as “The small Casella train” and is one of the rare examples of ancient narrow gauge type Italian railways being put into service in 1929.
It is just over 24 km long and, over the years, it worked alternatively with periods of inactivity for different reasons and at this time it is inactive for technical improvements also due to new Italian rules and regulations and also because of some landslides. We really hope it will return in service again very soon…

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Passeggiate a Levante – TRENINO GENOVA CASELLA FORTI DI GENOVA ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA ALTA VIA DEI MONTI LIGURI II

La “Ferrovia Genova Casella” è un mezzo di trasporto “alternativo” caro a molti genovesi e turisti liguri perchè, con la sua comoda stazione principale nel centro di Genova e con le sue stazioni, ponti e viadotti, è meta di partenza di tante passeggiate, escursioni e trekking. Esse sono a volte semplicemente nel verde della campagna per una gita e pranzo a S. Olcese o a Casella con gli amici ma altre in luoghi anche importanti e storici dell’entroterra genovese come ad esempio i Forti di Genova, l’Acquedotto Storico di Genova, il rifugio di Ciaè e in tratti su tappe dell’Alta Via dei Monti Liguri.
La ferrovia è meglio conosciuta come “Il trenino di Casella” ed è uno dei rari esempi di antica ferrovia a scartamento ridotto italiana essendo entrata in servizio nel 1929.
È lunga poco più di 24 km e, negli anni, ha funzionato a fasi spesso alternate a periodi di inattività per motivi diversi e proprio in questo periodo è inattiva per adeguamenti tecnico-normativi e a cause di alcune frane. Speriamo ritorni presto in servizio…

Passeggiate a Levante

Passeggiate a Levante

Passeggiate a Levante

Passeggiate a Levante

The “Genoa Casella Railway” is a means of transport very dear to many Genoese and Ligurian tourists because, with its convenient main station in the center of Genoa and its stations, bridges and viaducts, is the destination of the departure of many walks, hikes, excursions and trekkings. They are sometimes simple hikes in the countryside just for a lunch at St. Olcese or Casella with friends but also in historical and important places very  of the Genoese hinterland  such as the Forts of Genoa, the Historical Aqueduct of Genoa, the Ciaè hamlet, and some itineraries along the Liguria Mountains High Way trail.
The railroad is better known as “The small Casella train” and is one of the rare examples of ancient narrow gauge type Italian railway being put into service in 1929.
It is just over 24 km long and, over the years, worked alternatively with periods of inactivity for different reasons and at this time is inactive for legislation and technical improvements and also because of some landslides. We really hope that it returns again in service very soon…

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Luoghi Abbandonati – CANATE di MARSIGLIA 2014 4 Paese abbandonato (ma non del tutto…)

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Erano 18 anni che desideravo tornare a Canate, da quando cioè l’avevo visitato nel mio trekking lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, ed infine sono riuscito a rivederlo.
Il paese è raggiungibile senza problemi. A Canate i prati erano in fiore, nelle case che io ricordavo con mobili vari e con una certo arredo sono rimaste solo qualche botte e qualche bottiglia…
La stradina principale era in ordine con il lavatoio con acqua fresca…

#Liguria #Levante #Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #canate #Acquedotto #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #PaesiAbbandonati #Abandonedvillages #altaviadeimontiliguri #valbisagno

I had wanted to go back to Canate for 18 years and I was finally able to see this abandoned village again a few days ago as I had visited the place on my trekking along the Ligurian Mountains High Way trail.
The route can be covered without any problems. At Canate the meadows were blossoming, I remembered the houses with various furniture and with a certain setting but only few things remained … some bottles …
The main street was in order with fresh water…

https://www.facebook.com/LuoghiAbbandonatiAbandonedPlacesByEnricoPelos
https://www.facebook.com/pages/Enrico-Pelos-Passeggiate-A-Levante/353283381370877
http://www.enricopelos.it

Canate è una frazione di Marsiglia nel comune di Davagna nell’entroterra di Genova ed e’ abbandonata (semi) da molti anni.
Veniva tramandato, fino a non molti anni fa dalle nonne ai nipoti, che il primo nucleo abitato fosse stato fondato da saraceni in fuga dalla costa e questo spiegherebbe il fatto che non abbia neanche una minuscola chiesetta e che effettivamente qualche discendente avesse dei tratti somatici orientaleggianti.

E’ situato in in piccolo pianoro soleggiato a 550m circa nei pressi del monti Lago e Alpesisa (989 m), lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e nelle sue vicinanze scorre il rio Canate che va ad alimentare le acque un tempo incanalate nell’Acquedotto Storico di Genova ed oggi utilizzate dall’ente di ditribuzione dell’acqua di Genova.

Non è mai stato raggiunto da una strada carozzabile e le case furono allacciate alla linea elettrica intorno al 1930. Stupiscono alcune case costruite con particolare cura e con materiali di una certa qualità data la posizione non molto accessibile. Infatti la via più breve, per raggiungere la strada carrozzabile ed i mezzi pubblici a Prato, alla periferia di Genova, passava un tempo per un sentiero denominato dei mille scalini oggi frequentato dagli escursionisti.
Un tempo però molti abitanti andavano a lavorare nel porto di Genova e quindi pur percorrendo ogni giorno due ore per andare e due per tornare, spesso a dorso di mulo, potevano contare su una rendita e quindi permettersi qualche piccola comodità.

Il terreno esposto al sole permetteva lo sviluppo della vite che gli abitanti coltivavano su diverse fasce e infatti è stato possibile trovare damigiane, botti di legno e attrezzi per la produzione del vino. Il borgo aveva quindi anche un forno ed una classe elementare ed ogni famiglia aveva due o più mucche.

Il borgo è stato teatro di rappresaglie durante la seconda guerra mondiale, tanto da essere incendiato, ed e’ stato abbandonato dagli ultimi abitanti alla fine degli anni 50 allorquando Marsiglia, raggiungibile a piedi nel bosco, venne raggiunta dalla strada asfaltabile e da una corriera.

Informazioni storiche da:
– Felolo Luigi, “I turchi di Canate”, R Ni d”Aigura, Genova, nr. 20, Luglio – Dicembre 1993
– Fezzardi Marco “Monte Bano, molte storie. Guida ai villaggi abbandonati alle spalle di Genova”, Ed. Grafiche G7, 2004

Luoghi Abbandonati – CANATE di MARSIGLIA 2014 3 Paese abbandonato (ma non del tutto…) IL LAVATOIO

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Erano 18 anni che desideravo tornare a Canate, da quando cioè l’avevo visitato nel mio trekking lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, ed infine sono riuscito a rivederlo.
Il paese è raggiungibile senza problemi. A Canate i prati erano in fiore, nelle case che io ricordavo con mobili vari e con una certo arredo sono rimaste solo qualche botte e qualche bottiglia…
La stradina principale era in ordine con il lavatoio con acqua fresca…

#Liguria #Levante #Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #canate #Acquedotto #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #PaesiAbbandonati #Abandonedvillages #altaviadeimontiliguri #valbisagno

I had wanted to go back to Canate for 18 years and I was finally able to see this abandoned village again a few days ago as I had visited the place on my trekking along the Ligurian Mountains High Way trail.
The route can be covered without any problems. At Canate the meadows were blossoming, I remembered the houses with various furniture and with a certain setting but only few things remained … some bottles …
The main street was in order with fresh water…

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Canate è una frazione di Marsiglia nel comune di Davagna nell’entroterra di Genova ed e’ abbandonata (semi) da molti anni.
Veniva tramandato, fino a non molti anni fa dalle nonne ai nipoti, che il primo nucleo abitato fosse stato fondato da saraceni in fuga dalla costa e questo spiegherebbe il fatto che non abbia neanche una minuscola chiesetta e che effettivamente qualche discendente avesse dei tratti somatici orientaleggianti.

E’ situato in in piccolo pianoro soleggiato a 550m circa nei pressi del monti Lago e Alpesisa (989 m), lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e nelle sue vicinanze scorre il rio Canate che va ad alimentare le acque un tempo incanalate nell’Acquedotto Storico di Genova ed oggi utilizzate dall’ente di ditribuzione dell’acqua di Genova.

Non è mai stato raggiunto da una strada carozzabile e le case furono allacciate alla linea elettrica intorno al 1930. Stupiscono alcune case costruite con particolare cura e con materiali di una certa qualità data la posizione non molto accessibile. Infatti la via più breve, per raggiungere la strada carrozzabile ed i mezzi pubblici a Prato, alla periferia di Genova, passava un tempo per un sentiero denominato dei mille scalini oggi frequentato dagli escursionisti.
Un tempo però molti abitanti andavano a lavorare nel porto di Genova e quindi pur percorrendo ogni giorno due ore per andare e due per tornare, spesso a dorso di mulo, potevano contare su una rendita e quindi permettersi qualche piccola comodità.

Il terreno esposto al sole permetteva lo sviluppo della vite che gli abitanti coltivavano su diverse fasce e infatti è stato possibile trovare damigiane, botti di legno e attrezzi per la produzione del vino. Il borgo aveva quindi anche un forno ed una classe elementare ed ogni famiglia aveva due o più mucche.

Il borgo è stato teatro di rappresaglie durante la seconda guerra mondiale, tanto da essere incendiato, ed e’ stato abbandonato dagli ultimi abitanti alla fine degli anni 50 allorquando Marsiglia, raggiungibile a piedi nel bosco, venne raggiunta dalla strada asfaltabile e da una corriera.

Informazioni storiche da:
– Felolo Luigi, “I turchi di Canate”, R Ni d”Aigura, Genova, nr. 20, Luglio – Dicembre 1993
– Fezzardi Marco “Monte Bano, molte storie. Guida ai villaggi abbandonati alle spalle di Genova”, Ed. Grafiche G7, 2004

Luoghi Abbandonati – CANATE di MARSIGLIA 2014 2 Paese abbandonato (ma non del tutto…)

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Erano 18 anni che desideravo tornare a Canate, da quando cioè l’avevo visitato nel mio trekking lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, ed infine sono riuscito a rivederlo.
Il paese è raggiungibile senza problemi. A Canate i prati erano in fiore, nelle case che io ricordavo con mobili vari e con una certo arredo sono rimaste solo qualche botte e qualche bottiglia…
La stradina principale era in ordine con il lavatoio con acqua fresca…

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I had wanted to go back to Canate for 18 years and I was finally able to see this abandoned village again a few days ago as I had visited the place on my trekking along the Ligurian Mountains High Way trail.
The route can be covered without any problems. At Canate the meadows were blossoming, I remembered the houses with various furniture and with a certain setting but only few things remained … some bottles …
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CANATE DI MARSIGLIA

Canate è una frazione di Marsiglia nel comune di Davagna nell’entroterra di Genova ed e’ abbandonata (semi) da molti anni.
Veniva tramandato, fino a non molti anni fa dalle nonne ai nipoti, che il primo nucleo abitato fosse stato fondato da saraceni in fuga dalla costa e questo spiegherebbe il fatto che non abbia neanche una minuscola chiesetta e che effettivamente qualche discendente avesse dei tratti somatici orientaleggianti.

E’ situato in in piccolo pianoro soleggiato a 550m circa nei pressi del monti Lago e Alpesisa (989 m), lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e nelle sue vicinanze scorre il rio Canate che va ad alimentare le acque un tempo incanalate nell’Acquedotto Storico di Genova ed oggi utilizzate dall’ente di ditribuzione dell’acqua di Genova.

Non è mai stato raggiunto da una strada carozzabile e le case furono allacciate alla linea elettrica intorno al 1930. Stupiscono alcune case costruite con particolare cura e con materiali di una certa qualità data la posizione non molto accessibile. Infatti la via più breve, per raggiungere la strada carrozzabile ed i mezzi pubblici a Prato, alla periferia di Genova, passava un tempo per un sentiero denominato dei mille scalini oggi frequentato dagli escursionisti.
Un tempo però molti abitanti andavano a lavorare nel porto di Genova e quindi pur percorrendo ogni giorno due ore per andare e due per tornare, spesso a dorso di mulo, potevano contare su una rendita e quindi permettersi qualche piccola comodità.

Il terreno esposto al sole permetteva lo sviluppo della vite che gli abitanti coltivavano su diverse fasce e infatti è stato possibile trovare damigiane, botti di legno e attrezzi per la produzione del vino. Il borgo aveva quindi anche un forno ed una classe elementare ed ogni famiglia aveva due o più mucche.

Il borgo è stato teatro di rappresaglie durante la seconda guerra mondiale, tanto da essere incendiato, ed e’ stato abbandonato dagli ultimi abitanti alla fine degli anni 50 allorquando Marsiglia, raggiungibile a piedi nel bosco, venne raggiunta dalla strada asfaltabile e da una corriera.

Informazioni storiche da:
– Felolo Luigi, “I turchi di Canate”, R Ni d’Aigura, Genova, nr. 20, Luglio – Dicembre 1993
– Fezzardi Marco “Monte Bano, molte storie. Guida ai villaggi abbandonati alle spalle di Genova”, Ed. Grafiche G7, 2004

 

Luoghi Abbandonati – CANATE di MARSIGLIA 2014 1 Paese abbandonato (ma non del tutto…)

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Erano 18 anni che desideravo tornare a Canate, da quando cioè l’avevo visitato nel mio trekking lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, ed infine sono riuscito a rivederlo.
Il paese è raggiungibile senza problemi. A Canate i prati erano in fiore, nelle case che io ricordavo con mobili vari e con una certo arredo sono rimaste solo qualche botte e qualche bottiglia…
La stradina principale era in ordine con il lavatoio con acqua fresca…

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The route can be covered without any problems. At Canate the meadows were blossoming, I remembered the houses with various furniture and with a certain setting but only few things remained … some bottles …
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CANATE DI MARSIGLIA

Canate è una frazione di Marsiglia nel comune di Davagna nell’entroterra di Genova ed e’ abbandonata (semi) da molti anni.
Veniva tramandato, fino a non molti anni fa dalle nonne ai nipoti, che il primo nucleo abitato fosse stato fondato da saraceni in fuga dalla costa e questo spiegherebbe il fatto che non abbia neanche una minuscola chiesetta e che effettivamente qualche discendente avesse dei tratti somatici orientaleggianti.

E’ situato in in piccolo pianoro soleggiato a 550m circa nei pressi del monti Lago e Alpesisa (989 m), lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e nelle sue vicinanze scorre il rio Canate che va ad alimentare le acque un tempo incanalate nell’Acquedotto Storico di Genova ed oggi utilizzate dall’ente di ditribuzione dell’acqua di Genova.

Non è mai stato raggiunto da una strada carozzabile e le case furono allacciate alla linea elettrica intorno al 1930. Stupiscono alcune case costruite con particolare cura e con materiali di una certa qualità data la posizione non molto accessibile. Infatti la via più breve, per raggiungere la strada carrozzabile ed i mezzi pubblici a Prato, alla periferia di Genova, passava un tempo per un sentiero denominato dei mille scalini oggi frequentato dagli escursionisti.
Un tempo però molti abitanti andavano a lavorare nel porto di Genova e quindi pur percorrendo ogni giorno due ore per andare e due per tornare, spesso a dorso di mulo, potevano contare su una rendita e quindi permettersi qualche piccola comodità.

Il terreno esposto al sole permetteva lo sviluppo della vite che gli abitanti coltivavano su diverse fasce e infatti è stato possibile trovare damigiane, botti di legno e attrezzi per la produzione del vino. Il borgo aveva quindi anche un forno ed una classe elementare ed ogni famiglia aveva due o più mucche.

Il borgo è stato teatro di rappresaglie durante la seconda guerra mondiale, tanto da essere incendiato, ed e’ stato abbandonato dagli ultimi abitanti alla fine degli anni 50 allorquando Marsiglia, raggiungibile a piedi nel bosco, venne raggiunta dalla strada asfaltabile e da una corriera.

Informazioni storiche da:
– Felolo Luigi, “I turchi di Canate”, R Ni d’;Aigura, Genova, nr. 20, Luglio – Dicembre 1993
– Fezzardi Marco “Monte Bano, molte storie. Guida ai villaggi abbandonati alle spalle di Genova”, Ed. Grafiche G7, 2004

ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA – TRATTO FOSSATO DI CICALA (Passeggiate a Levante)

L’antica strada dell’acqua che provvedeva al fabbisogno idrico della citta’ di Genova e il suo porto con un lungo canale dove l’acqua scorreva a pelo libero lungo tutta la valle del Bisagno con alcuni dei ponti dell’Acquedotto Storico di Genova costruiti in epoche diverse.

The ancient Water route which supplied the water to the town of Genoa and its harbour was via a long duct all along the Bisagno valley with some of the water bridges along the Genoa, historical waterduct built in different ages.

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ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA – PONTI DI CAVASSOLO (Passeggiate a Levante)

ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA – PONTI DI CAVASSOLO

L’antica strada dell’acqua che provvedeva al fabbisogno idrico della citta’ di Genova e il suo porto con un lungo canale dove l’acqua scorreva a pelo libero lungo tutta la valle del Bisagno con alcuni dei ponti dell’Acquedotto Storico di Genova costruiti in epoche diverse

The ancient Water route which supplied the water to the town of Genoa and its harbour was via a long duct all along the Bisagno valley with some of the water bridges along the Genoa, historical waterduct built in different ages

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Passeggiate a Levante ACQUEDOTTO STORICO di GENOVA – GENOA HISTORICAL ACQUEDUCT

Alcuni dei ponti dell’Acquedotto Storico di Genova costruiti in epoche diverse.

Some of the water bridges along the Genoa Historical Acqueduct built in different ages

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