JOVA BEACH PARTY XXMMII A VILLANOVA DI ALBENGA

Per chi è cresciuto a pane e Beatles, ed ha vissuto in prima persona le stagioni dei grandi raduni di Pink Floyd, Rolling Stones e Tangerine Dream…

andare a sentire Jovanotti, ed i molti altri artisti che lo hanno accompagnato sul palco, con il mix di musica hip hop, rap, disco, funk, world music è stata un po’ una sfida alle proprie esperienze emozionali sonore, supportate da ascolti musicali decennali di tipo e genere diversi.
Ma, trovandomi nella zona, l’evento del grande concerto del Jova Beach Party sembrava interessante anche perchè era la prima volta che in Liguria si svolgeva un concerto al livello dei molti visti in Inghilterra, o in altre parti d’Italia, per quantità di ascoltatori.

Il concerto non si è svolto proprio su una spiaggia, come inizialmente pensato alcuni anni fa, sia per ragioni logistiche sia per motivi ambientali dovuti alla non eccessiva grandezza delle spiagge della Riviera Ligure, al confronto con quelle della Riviera Adriatica, ed al particolare habitat naturale tra mare spiagge e flora che caratterizza le nostre località balneari.
Ma, poco lontano dalle spiagge del Ponente, è presente un ippodromo come quello di Villanova d’Albenga che ha messo tutti d’accordo. La località con i grandi spazi per i parcheggi nei dintorni e nelle zone limitrofe adiacenti anche all’aeroporto, ha fatto si che l’evento potesse essere organizzato.

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, è riuscito a mettere insieme ben 20.000 persone, così hanno registrato le cronache, ed far lavorare insieme enti pubblici locali, provinciali e regionali, autorità e rappresentanti delle istituzioni, tutti nell’ottica di una buona sinergia per la riuscita della manifestazione con una ricaduta positiva anche dal punto di vista turistico e lavorative per molte ditte locali. La manifestazione è riuscita bene anche dal punto di vista organizzativo dei parcheggi e del traffico, sia di pomeriggio che anche in notturna dopo il concerto, ed anche se ha presentato alcune criticità, esse non sono state tali da presentare grandi problematiche.

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La musica del Jova si è svolta nell’arco di diverse ore – dalle 15 circa alle 23 e 15 circa – con molti ospiti ed un pubblico “tribù che balla” che “pensa positivo” e si diverte all’ascolto di molte sue canzoni, tra le quali le belle “A te” dedicata alla moglie, e “Le tasche piene di sassi” dedicata alla mamma. Il tutto senza dimenticare un omaggio alla terra Ligure con “Sapore di Sale” di Gino Paoli.

L’artista dal palco cantava anche che il suo è “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”. Un po’ esagerato forse, ma accettabile, perchè la star del pop e cantautore impegnato nonché “sciamano” per caso e “pirata” divertente e innovativo è nato da genitori toscani ed in Toscana risiede, regione che è notoriamente terra di personaggi con una vena comico-burlesca naturale – si può quindi sorvolare sul paragone un po’ “irriverente” che è stato fatto del suo party con la 3 giorni di Woodstock, evento questo unico ed irripetibile – ed una solarità innata.

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Luoghi (ex) Abbandonati PALASPORT DI GENOVA 4 – (ex) ABANDONED PLACES GENOA PALASPORT 4

Luoghi (ex) Abbandonati Palasport di Genova Fiera di Genova dove suonarono i Beatles… ed oggi in corso di ristrutturazione 4 - ex Abandoned Places Genoa Palasport where the Beatles played… and nowadays under renewal works 4...
Luoghi (ex) Abbandonati Palasport di Genova Fiera di Genova dove suonarono i Beatles… ed oggi in corso di ristrutturazione 4 – ex Abandoned Places Genoa Palasport where the Beatles played… and nowadays under renewal works 4…

Luoghi (ex) Abbandonati PALASPORT DI GENOVA 3 – (ex) ABANDONED PLACES GENOA PALASPORT 3

CAPTION: Luoghi (ex) Abbandonati Palasport di Genova Fiera di Genova dove suonarono i Beatles… ed oggi in corso di ristrutturazione - ex Abandoned Places Genoa Palasport where the Beatles played… and nowadays under renewal works...

Luoghi (ex) Abbandonati PALASPORT DI GENOVA 2 – (ex) ABANDONED PLACES GENOA PALASPORT 2

Luoghi (ex) Abbandonati Palasport di Genova Fiera di Genova dove suonarono i Beatles… ed oggi in corso di ristrutturazione - ex Abandoned Places Genoa Palasport where the Beatles played… and nowadays under renewal works...
Luoghi (ex) Abbandonati Palasport di Genova Fiera di Genova dove suonarono i Beatles… ed oggi in corso di ristrutturazione – ex Abandoned Places Genoa Palasport where the Beatles played… and nowadays under renewal works…

Luoghi (ex) Abbandonati PALASPORT DI GENOVA 1 – (ex) ABANDONED PLACES GENOA PALASPORT 1

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Luoghi (ex) Abbandonati Palasport di Genova Fiera di Genova dove suonarono i Beatles… – ex Abandoned Places Genoa Palasport where the Beatles played…

Memorie Beatlesiane… Astrid Kirchherr la fotografa dei Beatles se n’è andata – Astrid Kirchherr the Beatles photographer is gone

Astrid Kirchherr la fotografa dei Beatles se n’è andata. Riceviamo dall’ amico (ed attivissimo presidente dei Beatlesiani d’Italia Ass.) Rolando Giambelli la triste notizia che Astrid Kirchherr la fotografa dei Beatles è mancata all’età di 81 anni. Era nata ad Amburgo nel 1938 e fu nel 1960 che casualmente, girando per i locali notturni di Amburgo con Klaus Voormann, le capitò di ascoltare un gruppo musicale allora sconosciuto. E li fotografò. Il resto è storia. Sua fu l’idea del taglio dei capelli nel 1964 e sue alcune delle più belle fotografie dei Fab Four che hanno contribuito, insieme ad altri, a trasformarle in icone per tutti gli appassionati della loro musica nel mondo. Ciao Astrid.

Autoritratto di Astrid con una delle macchine più in voga tra i fotografi di allora, la “mitica” Rolleicord 6×6.

We receive from our friend (and very active president of the Beatlesians of Italy) Rolando Giambelli the sad news that Astrid Kirchherr the photographer of the Beatles passed away at the age of 81. She was born in Hamburg in 1938 and it was in 1960 that casually, going around the Hamburg night clubs with Klaus Voormann, she happened to listen to a musical group then unknown. And he photographed them. The rest is history. She was the one with the idea of the famous hair cutting in 1964. She took afterward many beautiful photographs of the Fab Four who have contributed, together with others, to transform them into icons for all the fans of their music in the world. Ciao Astrid.

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IRELAND – IRLANDA BEATLES Concerts a Dublino (ita-eng)

Da Beatlesiani non potevamo, una volta a Dublino, andare a vedere, tra le molte altre cose interessanti che offre la città, un posto sconosciuto ai più. Esso rappresenta però per molti un ricordo particolare ed è il palazzo di quello che fu un tempo l’Adelphi Cinema in Abbey street, poco lontano dal monumento al grande irlandese Daniel O’Connel (che come vedremo in seguito è legato alla città di Genova…). Il cinema venne chiuso nel 1995 ed è oggi un grande parcheggio, ma il 7 Novembre 1963 qui suonarono i Beatles. Essi fecero due concerti rimasti nella storia della musica irlandese, anche perchè non bisogna dimenticare che tre del gruppo, John, Paul e George, avevano origini irlandesi e ne erano particolarmente orgogliosi…

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As Beatles fans we could not, once in Dublin, go and see, among the many other interesting things that the town has to offer, a place unknown to most of the people but which has a special memory for many and it is the building that was once the Adelphi Cinema in Abbey street. It is not far from the monument dedicated to the great Irish Daniel O’Connel (who, as we will see later, is linked to the city of Genoa…). The cinema closed down in 1995 and is now a large parking lot but on Nov. 7, 1963, the Beatles played here. They played in two concerts which remain in the history of Irish music also because we must not forget that three of the group, John, Paul and George, were of Irish origins and they were especially proud of it…

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MEMORIE BEATLESIANE e dintorni Cap 23 PINK FLOYD 1974 LONDON CONCERT (Ita/Eng)

Il mito dei Pink Floyd rivivrà a Pompei in una mostra… attraverso immagini e suoni…

“…A novembre fu la volta dei Pink Floyd! Si trattava del British Winter Tour del 1974 al Wembley Empire Pool. Come resistere ad una simile occasione? All’epoca, e negli anni precedenti, ascoltavamo soprattutto questa musica così innovativa e non stavamo più in noi dalla gioia di ascoltarli live. Prendemmo il biglietto come al solito, spedendo le sterline nella busta e ricevendoli quasi subito i (la Royal Mail funzionava anche in mezza giornata). Sul biglietto da noi conservato, leggo Row 0, seat 18, ed era la seconda entrata, di sopra in galleria, comunque si vedeva ed ascoltava benissimo. Fin dal percorso in metropolitana notavo la differenza tra il pubblico dei vari concerti: questi dei Pink Floyd erano per la maggior parte silenziosi e calmi. Nessuno aveva più di 30 anni ed il capello lungo e l’abbigliamento pittoresco erano d’ordinanza….”
“I Pink Floyd sono stati il più affascinante insieme di talenti musicali della storia del rock insieme ai Beatles. Il gruppo fu fondato, nel 1965, da Roger Waters, Syd Barret, Richard Wright e Nick Mason. Dave Gilmour arrivò in seguito e nel ‘68 sostituì Syd Barret…”
(dalle pagine di “MEMORIE BEATLESIANE e dintorni”)

 

MEMORIE BEATLESIANE E DINTORNI by Rita Tunes ed Enrico Pelos PINK FLOYD http://www.enricopelos.it © Enrico Pelos | enricopelos.it write to the Enrico Pelos enricopelos@alice.it for the use of these photos scrivere a Enrico Pelos enricopelos@alice.it per l'uso di queste foto

“… In November it was the turn of Pink Floyd! It was the British Winter Tour 1974 at the Wembley Empire Pool. How to resist such an opportunity? … We took the ticket as usual, sending the money in the envelope and receiving them almost immediately (the Royal Mail worked in half a day). The tcket we kept was for Row 0, seat 18, and was the second entrance, upstairs in the gallery, however, could be seen and listened very well. From the walk on the subway I noticed the difference in the audience of the various concerts: these Pink Floyd guys were for the most part silent and calm. No one had 30 years and the long hair and colorful clothes were to be the fashion of those times …. ”
“The Pink Floyd were the most fascinating ensemble of talented musicians in rock history with the Beatles. The group was founded in 1965 by Roger Waters, Syd Barret, Richard Wright and Nick Mason. Dave Gilmour came in ’68 and replaced Syd Barret … ”
(From the pages of “MEMORIE BEATLESIANE e dintorni”)

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“MEMORIE BEATLESIANE e dintorni” Cap 31 London concerts 1977 BLACK SABBATH (Ita/Eng)

Il 14 marzo 1977, andammo all’Hammersmith Odeon per assistere al concerto dei Black Sabbath dato che il famoso promoter Harvey Goldsmith stava promuovendo a livello internazionale il loro “Technical Ecstasy” tour. … fu una grande emozione quando entrò la formazione “storica” di “Paranoid” con Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward… originari di Birmigham sono stati tra i primi gruppi Heavy Metal, e probabilmente anche il più importante…
da pag. 102 di “MEMORIE BEATLESIANE e dintorni”

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On the 14th of March 1977 we went to the Hammersmith Odeon went for the Black Sabbath concert as the famous promoter Harvey Goldsmith was promoting at their “Technical Ecstasy” tour international level … It was a great thrill when they started to play “Paranoid” with Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geezer Butler and Bill Ward … they are from Birmigham and they were among the first Heavy Metal groups… probably the most important …
from pag. 102 of “MEMORIE BEATLESIANE e dintorni”

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“MEMORIE BEATLESIANE e dintorni” Cap 22 London concerts 1974 TANGERINE DREAM (Ita/Eng)

“Al mio ragazzo era sempre piaciuto il cosiddetto Krautrock. Così era chiamata dalla stampa e critica angloamericana la scena musicale,costituita dai gruppi attivi in Germania negli anni ‘70. E così mi
raccontò di coloro che producevano in varia misura forme musicali nuove sulla base del rock progressivo o della musica elettronica tedesca (ad esempio Karlheinz Stockhausen) dei decenni precedenti. La definizione comprendeva gruppi spesso diversi tra loro, che spaziava dallo sperimentalismo alle influenze cosmiche dei Tangerine Dream e dei Cluster, alle anticipazioni di New Age degli Ash Ra Temple e dei Popol Vuh, ai “precursori” techno Kraftwerk fino al rock apocalittico degli Amon Düül. Alcuni componenti come Klaus Schulze furono tra i più
importanti innovatori di questa straordinaria “new wave”… Piuttosto perplessa all’ascolto di questa musica, ero curiosa di ascoltarla dal vivo quando prendemmo i biglietti per il concerto dei Tangerine Dream, il 26 ottobre; infatti il gruppo nell’autunno fece un tour di tre settimane. Andammo in metropolitana al Rainbow Theatre, Finsbury Park,…
Il nome del gruppo sembra derivi dalle due parole “Tangerine Dream”, come omaggio agli “influssi onirici” della canzone “Lucy in the sky with diamonds” nel disco “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles, dove si parla di“Tangerine trees”….

da pag. 73 di “MEMORIE BEATLESIANE e dintorni”
MEMORIE BEATLESIANE E DINTORNI by Rita Tunes ed Enrico Pelos

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“My boyfriend had always liked the so-called Krautrock. So it was called by the Anglo-American press and critics music scene and made up of the groups active in Germany in the 70s and who produce new musical forms in varying degrees on the basis of progressive rock or the German electronic music (such as Karlheinz Stockhausen) of the previous decades. The definition included groups often different, that ranged from experimentalism to cosmic influences like Tangerine Dream and Cluster and New Age pioneers as Ash Ra Temple and the Popol Vuh, and also the techno “precursors” Kraftwerk to apocalyptic rock Amon Düül. Some components such as Klaus Schulze were among the most important innovators of this extraordinary “new wave” … I was so very curious to hear them live and we got the tickets for the concert of Tangerine Dream, October 26; In fact, the group took a tour in the fall of three weeks. We went by underground at the Rainbow Theatre, Finsbury Park, …
The group’s name is likely to come from the two words “Tangerine Dream”, as a tribute to “dream influences” of the song “Lucy in the sky with diamonds” on the album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” by the Beatles, which speaks of “Tangerine trees”…

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“MEMORIE BEATLESIANE e dintorni” in inglese (forse…)

Ciaoo a tutti! Stiamo pensando… ad una traduzione del nostro libro in inglese!

memorie beatlesiane e dintorni by rita tunes & enrico pelos 500x

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Infatti… recentemente siamo venuti in contatto con Beatlesfans americani, inglesi, e un po’ di tutto il mondo, veramente, e di tutte le età, che ascoltano, suonano, si divertono ancora con i nostri amati Fab4. I più anziani raccontano della pazzesca British Invasion che portò la Beatlesmania in U.S.A. nel 1964, descrivono i concerti, con la polizia che sorvegliava e le ambulanze che portavano via le ragazze svenute, alcune delle quali erano scappate di casa per assistere ai concerti, di quali davvero si udiva ben poco…ma si vedevano loro! Alcune venivano poi punite e rinchiuse in casa una settimana, ma ne valeva la pena!
I più giovani sono interessati a quell’epoca, ai costumi, alle mode, ai concerti ed anche curiosi di sapere cosa succedeva nelle altre nazioni, Italia compresa……….
Il 50enario negli Usa è già avvenuto, in Italia sarà quest’anno! Fine giugno…il lungo tour li portò a Milano, Genoa, Roma per poi proseguire in Francia, Spagna e , ad agosto, culminò nel mitico ed indimenticabile Shea Stadium Concert! (continua)…

“Memorie Beatlesiane e dintorni” IL MONDO DI JOHN di Nando Rizzo a Loano 2014

MEMORIE BEATLESIANE E DINTORNI by Rita Tunes ed Enrico Pelos

 

Bella serata a Loano, con la storia sempre affascinante dei Fab4 narrata in modo appassionante da Nando Rizzo ed accompagnata da foto dei luoghi Beatlesiani e dall’esecuzione dei brani a noi cari, con strumenti e abiti d’epoca.
Con lui sul palco la sua band ora composta da Alberto Garassino, Lorenzo Lajolo, Nico Terzi. Co-regia di Nadia Mombrini e partecipazione di Max Berrino, per uno spettacolo sempre entusiasmante!

Altre notizie su John e i Beatles su “Memorie Beatlesiane e dintorni by Rita Tunes & Enrico Pelos” …
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