CIAÈ antico borgo con frazione mulino abbandonata

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES http://www.luoghiabbandonati.it https://www.facebook.com/LuoghiAbbandonatiAbandonedPlacesByEnricoPelos http://www.enricopelos.it © Enrico Pelos | enricopelos.it write to the Enrico Pelos enricopelos@alice.it for the use of these photos scrivere a Enrico Pelos enricopelos@alice.it per l'uso di queste foto
LUOGHI ABBANDONATI – ABANDONED PLACES
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Staglieno cemetery … but not only… – EX CIMITERO DI CAMPAGNA

ITALIAN CEMETERIES ... but not only...

EX CIMITERO DI CAMPAGNA
« The boast of heraldry, the pomp of power,
And all the beauty, all that wealth e’er gave,
Awaits alike the inevitable hour.
The paths of glory lead not but to the grave. »
(Thomas Gray)

« Il vanto di un nome illustre
lo sforzo del potere
e tutta la bellezza
tutta la ricchezza che mai sia stata data,
attende allo stesso modo l’ora inevitabile.
I sentieri della gloria non portano che alla tomba. »

#StaglienoButNotOnly #ItalianCemeteries #ThomasGray #EnricoPelos #Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #urbex #ExCimitero

STAGLIENO … but not only… https://www.facebook.com/staglienobyenricopelos
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Luoghi Abbandonati – MULINO ABBANDONATO

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

MULINO ABBANDONATO
Altra ruota… altro mulino abbandonato…
che tra pochi anni sarà coperto dai rovi…
Lungo uno degli itinerari di “PASSEGGIATE A LEVANTE” di Enrico Pelos, BLU Edizioni
#Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #Liguria #Levante

ABANDONED MILL
Another wheel… another abandoned mill …
within few years it will be covered by bushes …

Along one of the hikes of “PASSEGGIATE A LEVANTE” (Eastern Liguria hikes&treks) by Enrico Pelos, BLUE pub.
#hiking #trekking #walking

Nelle Librerie oppure on line dal link
http://goo.gl/Vtj7vO

dettagli e info su
http://www.passeggiatealevante.it
http://www.enricopelos.it

https://www.facebook.com/LuoghiAbbandonatiAbandonedPlacesByEnricoPelos
https://www.facebook.com/pages/Enrico-Pelos-Passeggiate-A-Levante/353283381370877

Luoghi (Ex)Abbandonati – FORTE BATTERIA CHIODO 1 a Montemarcello

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Oggi vi porto a vedere un luogo che è stato abbandonato per molti decenni e che adesso, grazie ad un bell’intervento di restauro da parte di enti istituzionali, appartiene da poche settimane all’elenco degli “ex” Luoghi Abbandonati.
Si tratta del Forte Batteria Chiodo, realizzato intorno al 1900 e intitolato al Gen. Domenico Chiodo (Genova 1823 – La Spezia 1870), progettista dell’arsenale di La Spezia, il più moderno della Regia Marina.
E’ situato sulla sommità del promontorio di Punta Corvo, nel parco di Montemarcello, meta di sentieri e itinerari che portano in alcuni dei posti più belli della Liguria.
Il recupero è avvenuto nel rispetto delle caratteristiche dell’impianto fortificato in generale ed adeguato alle norme di ricettività turistico-ambientale più avanzate.
Un’ala è rimasta come l’impianto storico antico con pannelli illustrativi e l’altra è stata adibita per la ricezione turistica a gestione privata di persone con notevole esperienza in questo settore.
Essa è dotata di centro multimediale ed è un bell’esempio di recupero che dovrebbe essere seguito a breve per altri forti della Liguria.
Questo ed molto altro lungo uno degli itinerari “Da Lerici a Montemarcello a Bocca di Magra lungo l’Alta Via del Golfo dei Poeti” a PAG. 181 di “PASSEGGIATE A LEVANTE” di Enrico Pelos, BLU Edizioni
#Liguria #Levante #Luoghiexabbandonati #exAbandonedPlaces #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #FortidellaLiguria #Montemarcello #Lerici #BoccadiMagra

Today I am taking you to see a place that has been abandoned for many decades and now, thanks to a restoration by institutional bodies, it belongs now to the list of “former” Abandoned Places for a few weeks.
This is the Fort Chiodo, built around 1900 and named after Gen. Domenico Chiodo (Genoa 1823 – La Spezia 1870), the designer of the arsenal of La Spezia, the most modern of the old Italian Royal Navy.
It’s located on the promontory of Punta Corvo in the Park of Monte Marcello and it is placed at the centre of many paths and trails that lead to some of the most beautiful places of Liguria.
The restauration has occurred in respect of the characteristics of the forts in general and in accordance to the most advanced tourist-environmental standards.
A wing has remained as the historic old facility with illustrative panels and the other was used for the lodging industry, privately run by people with considerable experience in this area.
It is equipped with a media center and it is a good example of recovery that should be followed shortly by some of the other forts of Liguria.
This and much more you can find along one of the hikes from “Lerici to Monte Marcello to Bocca di Magra along the Poet’s Gulf High Way trek” as described at PAG. 181 of “PASSEGGIATE A LEVANTE” (Eastern Liguria hikes&treks) by Enrico Pelos, BLUE pub.
#hiking #trekking #walking

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Luoghi (EX)Abbandonati – FORTE BATTERIA CHIODO 3 a Montemarcello

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

 

Oggi vi porto a vedere un luogo che è stato abbandonato per molti decenni e che adesso, grazie ad un bell’intervento di restauro da parte di enti istituzionali, appartiene da poche settimane all’elenco degli “ex” Luoghi Abbandonati.
Si tratta del Forte Batteria Chiodo, realizzato intorno al 1900 e intitolato al Gen. Domenico Chiodo (Genova 1823 – La Spezia 1870), progettista dell’arsenale di La Spezia, il più moderno della Regia Marina.
E’ situato sulla sommità del promontorio di Punta Corvo, nel parco di Monte Marcello, meta di sentieri e itinerari che portano in alcuni dei posti più belli della Liguria.
Il recupero è avvenuto nel rispetto delle caratteristiche dell’impianto fortificato in generale ed adeguato alle norme di ricettività turistico-ambientale più avanzate.
Un’ala è rimasta come l’impianto storico antico con pannelli illustrativi e l’altra è stata adibita per la ricezione turistica a gestione privata di persone con notevole esperienza in questo settore.
Essa è dotata di centro multimediale ed è un bell’esempio di recupero che dovrebbe essere seguito a breve per altri forti della Liguria.
Questo ed molto altro lungo uno degli itinerari “Da Lerici a Montemarcello a Bocca di Magra lungo l’Alta Via del Golfo dei Poeti” a PAG. 181 di “PASSEGGIATE A LEVANTE” di Enrico Pelos, BLU Edizioni
#Liguria #Levante #Luoghiexabbandonati #exAbandonedPlaces #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #FortidellaLiguria #Montemarcello #Lerici #BoccadiMagra

Today I am taking you to see a place that has been abandoned for many decades and now, thanks to a restoration by institutional bodies, it belongs now to the list of “former” Abandoned Places for a few weeks.
This is the Fort Chiodo, built around 1900 and named after Gen. Domenico Chiodo (Genoa 1823 – La Spezia 1870), the designer of the arsenal of La Spezia, the most modern of the old Italian Royal Navy.
It’s located on the promontory of Punta Corvo in the Park of Monte Marcello and it is placed at the centre of many paths and trails that lead to some of the most beautiful places of Liguria.
The restauration has occurred in respect of the characteristics of the forts in general and in accordance to the most advanced tourist-environmental standards.
A wing has remained as the historic old facility with illustrative panels and the other was used for the lodging industry, privately run by people with considerable experience in this area.
It is equipped with a media center and it is a good example of recovery that should be followed shortly by some of the other forts of Liguria.
This and much more you can find along one of the hikes from “Lerici to Monte Marcello to Bocca di Magra along the Poet’s Gulf High Way trek” as described at PAG. 181 of “PASSEGGIATE A LEVANTE” (Eastern Liguria hikes&treks) by Enrico Pelos, BLUE pub.
#hiking #trekking #walking

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Luoghi (EX)Abbandonati – FORTE BATTERIA CHIODO 2 a Montemarcello

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Oggi vi porto a vedere un luogo che è stato abbandonato per molti decenni e che adesso, grazie ad un bell’intervento di restauro da parte di enti istituzionali, appartiene da poche settimane all’elenco degli “ex” Luoghi Abbandonati.
Si tratta del Forte Batteria Chiodo, realizzato intorno al 1900 e intitolato al Gen. Domenico Chiodo (Genova 1823 – La Spezia 1870), progettista dell’arsenale di La Spezia, il più moderno della Regia Marina.
E’ situato sulla sommità del promontorio di Punta Corvo, nel parco di Monte Marcello, meta di sentieri e itinerari che portano in alcuni dei posti più belli della Liguria.
Il recupero è avvenuto nel rispetto delle caratteristiche dell’impianto fortificato in generale ed adeguato alle norme di ricettività turistico-ambientale più avanzate.
Un’ala è rimasta come l’impianto storico antico con pannelli illustrativi e l’altra è stata adibita per alla ricezione turistica a gestione privata di persone con notevole esperienza in questo settore.
Essa è dotata di centro multimediale ed è un bell’esempio di recupero che dovrebbe essere seguito a breve per altri forti della Liguria.
Questo ed molto altro lungo uno degli itinerari “Da Lerici a Montemarcello a Bocca di Magra lungo l’Alta Via del Golfo dei Poeti” a PAG. 181 di “PASSEGGIATE A LEVANTE” di Enrico Pelos, BLU Edizioni
#Liguria #Levante #Luoghiexabbandonati #exAbandonedPlaces #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #FortidellaLiguria #Montemarcello #Lerici #BoccadiMagra

Today I am taking you to see a place that has been abandoned for many decades and now, thanks to a restoration by institutional bodies, it belongs now to the list of “former” Abandoned Places for a few weeks.
This is the Fort Chiodo, built around 1900 and named after Gen. Domenico Chiodo (Genoa 1823 – La Spezia 1870), the designer of the arsenal of La Spezia, the most modern of the old Italian Royal Navy.
It’s located on the promontory of Punta Corvo in the Park of Monte Marcello and it is placed at the centre of many paths and trails that lead to some of the most beautiful places of Liguria.
The restauration has occurred in respect of the characteristics of the forts in general and in accordance to the most advanced tourist-environmental standards.
A wing has remained as the historic old facility with illustrative panels and the other was used for the lodging industry, privately run by people with considerable experience in this area.
It is equipped with a media center and it is a good example of recovery that should be followed shortly by some of the other forts of Liguria.
This and much more you can find along one of the hikes from “Lerici to Monte Marcello to Bocca di Magra along the Poet’s Gulf High Way trek” as described at PAG. 181 of “PASSEGGIATE A LEVANTE” (Eastern Liguria hikes&treks) by Enrico Pelos, BLUE pub.
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Luoghi (EX)Abbandonati – FORTE BATTERIA CHIODO 1 a Montemarcello

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Oggi vi porto a vedere un luogo che è stato abbandonato per molti decenni e che adesso, grazie ad un bell’intervento di restauro da parte di enti istituzionali, appartiene da poche settimane all’elenco degli “ex” Luoghi Abbandonati.
Si tratta del Forte Batteria Chiodo, realizzato intorno al 1900 e intitolato al Gen. Domenico Chiodo (Genova 1823 – La Spezia 1870), progettista dell’arsenale di La Spezia, il più moderno della Regia Marina.
E’ situato sulla sommità del promontorio di Punta Corvo, nel parco di Monte Marcello, meta di sentieri e itinerari che portano in alcuni dei posti più belli della Liguria.
Il recupero è avvenuto nel rispetto delle caratteristiche dell’impianto fortificato in generale ed adeguato alle norme di ricettività turistico-ambientale più avanzate.
Un’ala è rimasta come l’impianto storico antico con pannelli illustrativi e l’altra è stata adibita per alla ricezione turistica a gestione privata di persone con notevole esperienza in questo settore.
Essa è dotata di centro multimediale ed è un bell’esempio di recupero che dovrebbe essere seguito a breve per altri forti della Liguria.
Questo ed molto altro lungo uno degli itinerari “Da Lerici a Montemarcello a Bocca di Magra lungo l’Alta Via del Golfo dei Poeti” a PAG. 181 di “PASSEGGIATE A LEVANTE” di Enrico Pelos, BLU Edizioni
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This is the Fort Chiodo, built around 1900 and named after Gen. Domenico Chiodo (Genoa 1823 – La Spezia 1870), the designer of the arsenal of La Spezia, the most modern of the old Italian Royal Navy.
It’s located on the promontory of Punta Corvo in the Park of Monte Marcello and it is placed at the centre of many paths and trails that lead to some of the most beautiful places of Liguria.
The restauration has occurred in respect of the characteristics of the forts in general and in accordance to the most advanced tourist-environmental standards.
A wing has remained as the historic old facility with illustrative panels and the other was used for the lodging industry, privately run by people with considerable experience in this area.
It is equipped with a media center and it is a good example of recovery that should be followed shortly by some of the other forts of Liguria.
This and much more you can find along one of the hikes from “Lerici to Monte Marcello to Bocca di Magra along the Poet’s Gulf High Way trek” as described at PAG. 181 of “PASSEGGIATE A LEVANTE” (Eastern Liguria hikes&treks) by Enrico Pelos, BLUE pub.
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Luoghi Abbandonati THE BUNKER ON THE BEACH

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Lungo uno degli itinerari “Da Lerici a Monte Marcello a Bocca di Magra lungo l’Alta Via del Golfo dei poeti” a PAG. 181 di “PASSEGGIATE A LEVANTE” di Enrico Pelos, BLU Edizioni
#Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #bunkers #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #Liguria #Levante

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Luoghi Abbandonati – CANATE di MARSIGLIA 2014 4 Paese abbandonato (ma non del tutto…)

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Erano 18 anni che desideravo tornare a Canate, da quando cioè l’avevo visitato nel mio trekking lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, ed infine sono riuscito a rivederlo.
Il paese è raggiungibile senza problemi. A Canate i prati erano in fiore, nelle case che io ricordavo con mobili vari e con una certo arredo sono rimaste solo qualche botte e qualche bottiglia…
La stradina principale era in ordine con il lavatoio con acqua fresca…

#Liguria #Levante #Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #canate #Acquedotto #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #PaesiAbbandonati #Abandonedvillages #altaviadeimontiliguri #valbisagno

I had wanted to go back to Canate for 18 years and I was finally able to see this abandoned village again a few days ago as I had visited the place on my trekking along the Ligurian Mountains High Way trail.
The route can be covered without any problems. At Canate the meadows were blossoming, I remembered the houses with various furniture and with a certain setting but only few things remained … some bottles …
The main street was in order with fresh water…

https://www.facebook.com/LuoghiAbbandonatiAbandonedPlacesByEnricoPelos
https://www.facebook.com/pages/Enrico-Pelos-Passeggiate-A-Levante/353283381370877
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Canate è una frazione di Marsiglia nel comune di Davagna nell’entroterra di Genova ed e’ abbandonata (semi) da molti anni.
Veniva tramandato, fino a non molti anni fa dalle nonne ai nipoti, che il primo nucleo abitato fosse stato fondato da saraceni in fuga dalla costa e questo spiegherebbe il fatto che non abbia neanche una minuscola chiesetta e che effettivamente qualche discendente avesse dei tratti somatici orientaleggianti.

E’ situato in in piccolo pianoro soleggiato a 550m circa nei pressi del monti Lago e Alpesisa (989 m), lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e nelle sue vicinanze scorre il rio Canate che va ad alimentare le acque un tempo incanalate nell’Acquedotto Storico di Genova ed oggi utilizzate dall’ente di ditribuzione dell’acqua di Genova.

Non è mai stato raggiunto da una strada carozzabile e le case furono allacciate alla linea elettrica intorno al 1930. Stupiscono alcune case costruite con particolare cura e con materiali di una certa qualità data la posizione non molto accessibile. Infatti la via più breve, per raggiungere la strada carrozzabile ed i mezzi pubblici a Prato, alla periferia di Genova, passava un tempo per un sentiero denominato dei mille scalini oggi frequentato dagli escursionisti.
Un tempo però molti abitanti andavano a lavorare nel porto di Genova e quindi pur percorrendo ogni giorno due ore per andare e due per tornare, spesso a dorso di mulo, potevano contare su una rendita e quindi permettersi qualche piccola comodità.

Il terreno esposto al sole permetteva lo sviluppo della vite che gli abitanti coltivavano su diverse fasce e infatti è stato possibile trovare damigiane, botti di legno e attrezzi per la produzione del vino. Il borgo aveva quindi anche un forno ed una classe elementare ed ogni famiglia aveva due o più mucche.

Il borgo è stato teatro di rappresaglie durante la seconda guerra mondiale, tanto da essere incendiato, ed e’ stato abbandonato dagli ultimi abitanti alla fine degli anni 50 allorquando Marsiglia, raggiungibile a piedi nel bosco, venne raggiunta dalla strada asfaltabile e da una corriera.

Informazioni storiche da:
– Felolo Luigi, “I turchi di Canate”, R Ni d”Aigura, Genova, nr. 20, Luglio – Dicembre 1993
– Fezzardi Marco “Monte Bano, molte storie. Guida ai villaggi abbandonati alle spalle di Genova”, Ed. Grafiche G7, 2004

Luoghi Abbandonati – CANATE di MARSIGLIA 2014 3 Paese abbandonato (ma non del tutto…) IL LAVATOIO

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Erano 18 anni che desideravo tornare a Canate, da quando cioè l’avevo visitato nel mio trekking lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, ed infine sono riuscito a rivederlo.
Il paese è raggiungibile senza problemi. A Canate i prati erano in fiore, nelle case che io ricordavo con mobili vari e con una certo arredo sono rimaste solo qualche botte e qualche bottiglia…
La stradina principale era in ordine con il lavatoio con acqua fresca…

#Liguria #Levante #Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #canate #Acquedotto #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #PaesiAbbandonati #Abandonedvillages #altaviadeimontiliguri #valbisagno

I had wanted to go back to Canate for 18 years and I was finally able to see this abandoned village again a few days ago as I had visited the place on my trekking along the Ligurian Mountains High Way trail.
The route can be covered without any problems. At Canate the meadows were blossoming, I remembered the houses with various furniture and with a certain setting but only few things remained … some bottles …
The main street was in order with fresh water…

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Canate è una frazione di Marsiglia nel comune di Davagna nell’entroterra di Genova ed e’ abbandonata (semi) da molti anni.
Veniva tramandato, fino a non molti anni fa dalle nonne ai nipoti, che il primo nucleo abitato fosse stato fondato da saraceni in fuga dalla costa e questo spiegherebbe il fatto che non abbia neanche una minuscola chiesetta e che effettivamente qualche discendente avesse dei tratti somatici orientaleggianti.

E’ situato in in piccolo pianoro soleggiato a 550m circa nei pressi del monti Lago e Alpesisa (989 m), lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e nelle sue vicinanze scorre il rio Canate che va ad alimentare le acque un tempo incanalate nell’Acquedotto Storico di Genova ed oggi utilizzate dall’ente di ditribuzione dell’acqua di Genova.

Non è mai stato raggiunto da una strada carozzabile e le case furono allacciate alla linea elettrica intorno al 1930. Stupiscono alcune case costruite con particolare cura e con materiali di una certa qualità data la posizione non molto accessibile. Infatti la via più breve, per raggiungere la strada carrozzabile ed i mezzi pubblici a Prato, alla periferia di Genova, passava un tempo per un sentiero denominato dei mille scalini oggi frequentato dagli escursionisti.
Un tempo però molti abitanti andavano a lavorare nel porto di Genova e quindi pur percorrendo ogni giorno due ore per andare e due per tornare, spesso a dorso di mulo, potevano contare su una rendita e quindi permettersi qualche piccola comodità.

Il terreno esposto al sole permetteva lo sviluppo della vite che gli abitanti coltivavano su diverse fasce e infatti è stato possibile trovare damigiane, botti di legno e attrezzi per la produzione del vino. Il borgo aveva quindi anche un forno ed una classe elementare ed ogni famiglia aveva due o più mucche.

Il borgo è stato teatro di rappresaglie durante la seconda guerra mondiale, tanto da essere incendiato, ed e’ stato abbandonato dagli ultimi abitanti alla fine degli anni 50 allorquando Marsiglia, raggiungibile a piedi nel bosco, venne raggiunta dalla strada asfaltabile e da una corriera.

Informazioni storiche da:
– Felolo Luigi, “I turchi di Canate”, R Ni d”Aigura, Genova, nr. 20, Luglio – Dicembre 1993
– Fezzardi Marco “Monte Bano, molte storie. Guida ai villaggi abbandonati alle spalle di Genova”, Ed. Grafiche G7, 2004

Luoghi Abbandonati – CANATE di MARSIGLIA 2014 2 Paese abbandonato (ma non del tutto…)

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Erano 18 anni che desideravo tornare a Canate, da quando cioè l’avevo visitato nel mio trekking lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, ed infine sono riuscito a rivederlo.
Il paese è raggiungibile senza problemi. A Canate i prati erano in fiore, nelle case che io ricordavo con mobili vari e con una certo arredo sono rimaste solo qualche botte e qualche bottiglia…
La stradina principale era in ordine con il lavatoio con acqua fresca…

#Liguria #Levante #Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #canate #Acquedotto #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #PaesiAbbandonati #Abandonedvillages #altaviadeimontiliguri #valbisagno

I had wanted to go back to Canate for 18 years and I was finally able to see this abandoned village again a few days ago as I had visited the place on my trekking along the Ligurian Mountains High Way trail.
The route can be covered without any problems. At Canate the meadows were blossoming, I remembered the houses with various furniture and with a certain setting but only few things remained … some bottles …
The main street was in order with fresh water…

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Canate è una frazione di Marsiglia nel comune di Davagna nell’entroterra di Genova ed e’ abbandonata (semi) da molti anni.
Veniva tramandato, fino a non molti anni fa dalle nonne ai nipoti, che il primo nucleo abitato fosse stato fondato da saraceni in fuga dalla costa e questo spiegherebbe il fatto che non abbia neanche una minuscola chiesetta e che effettivamente qualche discendente avesse dei tratti somatici orientaleggianti.

E’ situato in in piccolo pianoro soleggiato a 550m circa nei pressi del monti Lago e Alpesisa (989 m), lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e nelle sue vicinanze scorre il rio Canate che va ad alimentare le acque un tempo incanalate nell’Acquedotto Storico di Genova ed oggi utilizzate dall’ente di ditribuzione dell’acqua di Genova.

Non è mai stato raggiunto da una strada carozzabile e le case furono allacciate alla linea elettrica intorno al 1930. Stupiscono alcune case costruite con particolare cura e con materiali di una certa qualità data la posizione non molto accessibile. Infatti la via più breve, per raggiungere la strada carrozzabile ed i mezzi pubblici a Prato, alla periferia di Genova, passava un tempo per un sentiero denominato dei mille scalini oggi frequentato dagli escursionisti.
Un tempo però molti abitanti andavano a lavorare nel porto di Genova e quindi pur percorrendo ogni giorno due ore per andare e due per tornare, spesso a dorso di mulo, potevano contare su una rendita e quindi permettersi qualche piccola comodità.

Il terreno esposto al sole permetteva lo sviluppo della vite che gli abitanti coltivavano su diverse fasce e infatti è stato possibile trovare damigiane, botti di legno e attrezzi per la produzione del vino. Il borgo aveva quindi anche un forno ed una classe elementare ed ogni famiglia aveva due o più mucche.

Il borgo è stato teatro di rappresaglie durante la seconda guerra mondiale, tanto da essere incendiato, ed e’ stato abbandonato dagli ultimi abitanti alla fine degli anni 50 allorquando Marsiglia, raggiungibile a piedi nel bosco, venne raggiunta dalla strada asfaltabile e da una corriera.

Informazioni storiche da:
– Felolo Luigi, “I turchi di Canate”, R Ni d’Aigura, Genova, nr. 20, Luglio – Dicembre 1993
– Fezzardi Marco “Monte Bano, molte storie. Guida ai villaggi abbandonati alle spalle di Genova”, Ed. Grafiche G7, 2004

 

Luoghi Abbandonati – CANATE di MARSIGLIA 2014 1 Paese abbandonato (ma non del tutto…)

LUOGHI ABBANDONATI - ABANDONED PLACES

Erano 18 anni che desideravo tornare a Canate, da quando cioè l’avevo visitato nel mio trekking lungo l’Alta Via dei Monti Liguri, ed infine sono riuscito a rivederlo.
Il paese è raggiungibile senza problemi. A Canate i prati erano in fiore, nelle case che io ricordavo con mobili vari e con una certo arredo sono rimaste solo qualche botte e qualche bottiglia…
La stradina principale era in ordine con il lavatoio con acqua fresca…

#Liguria #Levante #Luoghiabbandonati #AbandonedPlaces #canate #Acquedotto #urbex #hiking #EnricoPelos #Passeggiatealevante #PaesiAbbandonati #Abandonedvillages #altaviadeimontiliguri #valbisagno

I had wanted to go back to Canate for 18 years and I was finally able to see this abandoned village again a few days ago as I had visited the place on my trekking along the Ligurian Mountains High Way trail.
The route can be covered without any problems. At Canate the meadows were blossoming, I remembered the houses with various furniture and with a certain setting but only few things remained … some bottles …
The main street was in order with fresh water…

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CANATE DI MARSIGLIA

Canate è una frazione di Marsiglia nel comune di Davagna nell’entroterra di Genova ed e’ abbandonata (semi) da molti anni.
Veniva tramandato, fino a non molti anni fa dalle nonne ai nipoti, che il primo nucleo abitato fosse stato fondato da saraceni in fuga dalla costa e questo spiegherebbe il fatto che non abbia neanche una minuscola chiesetta e che effettivamente qualche discendente avesse dei tratti somatici orientaleggianti.

E’ situato in in piccolo pianoro soleggiato a 550m circa nei pressi del monti Lago e Alpesisa (989 m), lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e nelle sue vicinanze scorre il rio Canate che va ad alimentare le acque un tempo incanalate nell’Acquedotto Storico di Genova ed oggi utilizzate dall’ente di ditribuzione dell’acqua di Genova.

Non è mai stato raggiunto da una strada carozzabile e le case furono allacciate alla linea elettrica intorno al 1930. Stupiscono alcune case costruite con particolare cura e con materiali di una certa qualità data la posizione non molto accessibile. Infatti la via più breve, per raggiungere la strada carrozzabile ed i mezzi pubblici a Prato, alla periferia di Genova, passava un tempo per un sentiero denominato dei mille scalini oggi frequentato dagli escursionisti.
Un tempo però molti abitanti andavano a lavorare nel porto di Genova e quindi pur percorrendo ogni giorno due ore per andare e due per tornare, spesso a dorso di mulo, potevano contare su una rendita e quindi permettersi qualche piccola comodità.

Il terreno esposto al sole permetteva lo sviluppo della vite che gli abitanti coltivavano su diverse fasce e infatti è stato possibile trovare damigiane, botti di legno e attrezzi per la produzione del vino. Il borgo aveva quindi anche un forno ed una classe elementare ed ogni famiglia aveva due o più mucche.

Il borgo è stato teatro di rappresaglie durante la seconda guerra mondiale, tanto da essere incendiato, ed e’ stato abbandonato dagli ultimi abitanti alla fine degli anni 50 allorquando Marsiglia, raggiungibile a piedi nel bosco, venne raggiunta dalla strada asfaltabile e da una corriera.

Informazioni storiche da:
– Felolo Luigi, “I turchi di Canate”, R Ni d’;Aigura, Genova, nr. 20, Luglio – Dicembre 1993
– Fezzardi Marco “Monte Bano, molte storie. Guida ai villaggi abbandonati alle spalle di Genova”, Ed. Grafiche G7, 2004

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