Luoghi Abbandonati LA BASE DI PIAN DEI CORSI Lungo l’Alta Via dei Monti Liguri sul Blog di Trucioli

Alla (ri)scoperta di luoghi abbandonati della Liguria: uno dei luoghi più “intriganti” che hanno sollecitato i desideri fotografici di molti UrbEx e non, c’è certamente la famosa base militare di Pian dei Corsi a Calice Ligure sulla cima di una vetta alta 1.028 m.s.l.m. e a pochi chilometri dalla costa.

Oggi gli edifici sono meta di escursionisti, bikers, camminatori e frequentatori vari ma per lungo tempo tutta l’area era interdetta ed avvolta nel mistero.
Il Piano dei Corsi è un monte sul crinale fra la valle della Bormida di Mallare a nord e la valle del torrente Porra, che sfocia nel Mar Ligure a Finale Ligure e si trova in una deviazione che si diparte dalla tappa 15 dell’Alta Via dei Monti Liguri, quella che va dal Colle del Melogno alla Colla di San Giacomo.
La sommità fu per lungo tempo una base militare con molti “segreti” sulla destinazione d’uso. Chi parlava di cunicoli sotterranei, di alloggiamenti di missili, (veri o presunti…), di apparecchiature e sistemi d’arma o elettronici particolari al centro di trame da vera e propria guerra fredda”.
Si vociferava anche che la base avesse anche gallerie sotterranee collegate con i monti di fronte e un accesso diretto al mare per eventuali sommergibili.

In realtà sembra ormai accertato che fosse solo un centro comunicazioni che ospitava antenne radio per i collegamenti tra le unità della sesta flotta del Mediterraneo e la Germania. E infatti poco distante c’è ancora la la pista di atterraggio per gli elicotteri e le grandi piazzole in cemento che reggevano grandi parabole trasmittenti-riceventi. L’accesso era talmente proibito che neanche le forze dell’ordine italiane potevano entrare (almeno ufficialmente).
Coloro che potevano avere accesso, ad esempio per lavori di manutenzioni, avevano dei permessi speciali con l’ordine poi di rispettare il segreto più assoluto.
La base che è stata smantellata agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso sorgeva su precedenti postazioni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Oggi alcuni cartelli la indicano (un po’ pomposamente…) come “Wind Farm” (“Fattoria del vento”) ed infatti alcune pale eoliche sono state installate per produrre energia “pulita” a discapito però di un nuovo landscape (panorama) forse un po’ invasivo.
L’area è oggi aperta al pubblico ed ogni tanto c’è anche qualche festa più o meno autorizzata o qualche “battaglia” di appassionati di soft-air.
Tutta la zona è stata “bonificata” da vecchi macchinari come generatori, quadri elettrici, ringhiere metalliche… che potevano rivelarsi pericolose ma occorre ugualmente prestare attenzione perchè qualche situazione di pericolo, ad esempio di caduta in qualche fossa, potrebbe presentarsi all’interno di alcuni locali.

Un complimento va ai vari artisti/writers e/o autori di graffiti vari, alcuni dei quali interessanti e che rallegrano un po’ il posto che in giornate nuovolose e di temporale ha un certo fascino da film horror.
Nelle belle giornate invece i panorami spaziano sui monti circostanti con fitti boschi, fino alla costa e al mare
Poco distante un cippo commemorativo è stato messo dall’ANPI a ricordo dei gravi fatti accaduti nella notte tra l’1 e il 2 febbraio 1945 quando 11 partigiani di Calice vennero uccisi.
Altre info sul blog di Trucioli

Passeggiate a Levante PAESAGGIO D’EMILIA ROMAGNA E MARCHE (2007) Slideshow by Enrico Pelos

Fotografie: Enrico Pelos
Montaggio Slideshow: Enrico Pelos
Musiche: Traditionals Emiliano-Romagnole
Emilia Romagna e Marche con i loro paesaggi. Un viaggio di vacanza e “culturalmente e un po’ anche se non troppo (volutamente) “impegnato” dal punto di vista fotografico … per vedere, da ligure, com’è il mare dall’altra parte dello stivale.
Una serie di foto da “turista”… con un pizzico di spensieratezza data anche dall’accompagnamento del sound traditional della “Romagna mia”…
Ed ecco quindi una carrellata di foto da: campi di lavanda della pianura, dalla bella ridente “Fattoria Belvedere” che ci ha ospitati per diversi giorni, da piscine e spiagge romagnole, dai murales, da Rimini, dalla notte rosa della riviera adriatica, da Ravenna con il Mausoleo (della prima metà del V secolo) di Galla Placidia (Costantinopoli, 392 – Roma, 27 novembre 450), gli splendidi mosaici d’epoca bizantina di S. Apollinare in Classe con ritratti degli arcivescovi ravennati dipinti nei muri della navata centrale ed in gran parte eseguiti durante il XVIII secolo… Il Mausoleo di Teodorico (prima del 526), la tomba (Costruita nel biennio 1780-81 dall’architetto Camillo Morigia) del Sommo Poeta Dante Alighieri (Firenze, 21 giugno 1265 – Ravenna, 14 settembre 1321), dalle saline, dalle tante tracce dei passaggi del patriota e condottiero Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882), dalla Rocca e dal Castello di San Leo le cui prigioni “ospitarono” l’avventuriero, esoterista e alchimista Conte di Cagliostro (?, … – San Leo, 26 agosto 1795), dai bei panorami delle tante rocche, da Pennabilli con il ricordo degli echi della campana di Lhasa, dai campi coltivati con le loro “grafiche”… dai percorsi di San Francesco… dai Sentieri della Regina, da Pesaro e da Urbino, dalla “mesta” casetta del grande poeta Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912) a Castelvecchio località che rese famosa con i suoi Canti e che pertanto le intitolò il paese. E poi ancora Da San Marino (repubblica libera fin dal XIII secolo e quindi la più antica del mondo), con i suoi panorami fino al mare, dalle sue genti come Domenico Massaroni “il meccanico che fa cantare i vecchi trattori” ma anche le vecchie moto… Al mulino di Poggio Berni con le sue tramogge e macine rimesse a nuovo… alle saline di Cervia… ai canali navigabili con le barche a celle solari… a Urbino con il suo magnifico palazzo Ducale… agli affreschi in giro per le molte chiese… i monumenti… i palazzi… le piazze… i suoi studenti… le case dei grandi artisti… i “torricini”… una serata con Beppe Braida… i campi di girasoli… e poi ancora… Bobbio con il suo Ponte Gobbo… le sue chiese… i mulini… i campi… là dove si incontrano i fiumi Trebbia e Aveto… i castelli… monti… Ottone… Piacenza…

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