FIREWORKS FUOCHI ARTIFICIALI by Enrico Pelos (Pocket Format) Fotografie e composizioni da alcune delle località più belle della Liguria: Borghetto S. Spirito, Ceriale, Alassio, Albenga, Finale Ligure, Genova, Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure, S. Lorenzo al Mare… Il libro è composto di due parti una con info su come fotografarli, la storia, composizione, post produzione, schede, software, nella musica, nel cinema… notizie, aneddoti, curiosità… e la seconda con fotografie e descrizioni delle località dove sono state fatte le fotografie e le riprese video… Un altro libro scritto fotografato edito e pubblicato dall’autore per la collana “La Mia Liguria”…

LULU Book

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Sito > http://www.enricopelos.it
Book Trailer > https://youtu.be/KgOyezzkPMg FIREWORKS FUOCHI ARTIFICIALI by Enrico Pelos with “Fireworks of Liguria” music by Enrico Pelos with “Fireworks of Liguria” music, keyboards synth by EP…
Other fireworks films >
https://youtu.be/REzw5D0_VPA FIREWORKS OF CERIALE 2022
https://youtu.be/CyUXkiGhoLM FIREWORKS OF CERIALE 2019
https://youtu.be/_7oA-v_yt94FIREWORKS OF CERIALE 2017

Fireworks photographs and compositions from some of the most beautiful places in Liguria: Borghetto S. Spirito, Ceriale, Alassio, Albenga, Finale Ligure, Genoa, Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure, S. Lorenzo al Mare… in format pocket (and large for future publication).
The book consists of two parts, one with info on how to photograph them, history, composition, post-production, cards, software, in music, in cinema… news, anecdotes, curiosities… and the second with photographs and descriptions of location where the photographs and video footage were taken…
Another written and photographed book edited and published by the author for the series “La Mia Liguria”…

Luoghi Abbandonati LA BASE DI PIAN DEI CORSI Lungo l’Alta Via dei Monti Liguri sul Blog di Trucioli

Alla (ri)scoperta di luoghi abbandonati della Liguria: uno dei luoghi più “intriganti” che hanno sollecitato i desideri fotografici di molti UrbEx e non, c’è certamente la famosa base militare di Pian dei Corsi a Calice Ligure sulla cima di una vetta alta 1.028 m.s.l.m. e a pochi chilometri dalla costa.

Oggi gli edifici sono meta di escursionisti, bikers, camminatori e frequentatori vari ma per lungo tempo tutta l’area era interdetta ed avvolta nel mistero.
Il Piano dei Corsi è un monte sul crinale fra la valle della Bormida di Mallare a nord e la valle del torrente Porra, che sfocia nel Mar Ligure a Finale Ligure e si trova in una deviazione che si diparte dalla tappa 15 dell’Alta Via dei Monti Liguri, quella che va dal Colle del Melogno alla Colla di San Giacomo.
La sommità fu per lungo tempo una base militare con molti “segreti” sulla destinazione d’uso. Chi parlava di cunicoli sotterranei, di alloggiamenti di missili, (veri o presunti…), di apparecchiature e sistemi d’arma o elettronici particolari al centro di trame da vera e propria guerra fredda”.
Si vociferava anche che la base avesse anche gallerie sotterranee collegate con i monti di fronte e un accesso diretto al mare per eventuali sommergibili.

In realtà sembra ormai accertato che fosse solo un centro comunicazioni che ospitava antenne radio per i collegamenti tra le unità della sesta flotta del Mediterraneo e la Germania. E infatti poco distante c’è ancora la la pista di atterraggio per gli elicotteri e le grandi piazzole in cemento che reggevano grandi parabole trasmittenti-riceventi. L’accesso era talmente proibito che neanche le forze dell’ordine italiane potevano entrare (almeno ufficialmente).
Coloro che potevano avere accesso, ad esempio per lavori di manutenzioni, avevano dei permessi speciali con l’ordine poi di rispettare il segreto più assoluto.
La base che è stata smantellata agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso sorgeva su precedenti postazioni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Oggi alcuni cartelli la indicano (un po’ pomposamente…) come “Wind Farm” (“Fattoria del vento”) ed infatti alcune pale eoliche sono state installate per produrre energia “pulita” a discapito però di un nuovo landscape (panorama) forse un po’ invasivo.
L’area è oggi aperta al pubblico ed ogni tanto c’è anche qualche festa più o meno autorizzata o qualche “battaglia” di appassionati di soft-air.
Tutta la zona è stata “bonificata” da vecchi macchinari come generatori, quadri elettrici, ringhiere metalliche… che potevano rivelarsi pericolose ma occorre ugualmente prestare attenzione perchè qualche situazione di pericolo, ad esempio di caduta in qualche fossa, potrebbe presentarsi all’interno di alcuni locali.

Un complimento va ai vari artisti/writers e/o autori di graffiti vari, alcuni dei quali interessanti e che rallegrano un po’ il posto che in giornate nuovolose e di temporale ha un certo fascino da film horror.
Nelle belle giornate invece i panorami spaziano sui monti circostanti con fitti boschi, fino alla costa e al mare
Poco distante un cippo commemorativo è stato messo dall’ANPI a ricordo dei gravi fatti accaduti nella notte tra l’1 e il 2 febbraio 1945 quando 11 partigiani di Calice vennero uccisi.
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