PASSEGGIATE A LEVANTE Slideshow e foto dal libro di Enrico Pelos (vers completa hd nature relaxation music)

 
Per i tanti lettori del libro che mi hanno richiesto di vedere il filmato completo – e colgo qui l’occasione per ringraziarli – ecco online la versione completa dello slideshow con le molte fotografie ed in versione a più alta risoluzione.

Il video originale per la presentazione del libro “Passeggiate a Levante” (45 itinerari con foto carte etc. nella Liguria di Levante Ed. Blu), con fotografie e musica presentato a Finalborgo, a palazzo Ricci nell’ambito della rassegna delle serate del CAI (Club Alpino Italiano) sez. di Finale Ligure (Sv) “Uno Zaino di Libri – Autori di Montagna”, patrocinato dal GISM e in collaborazione con Biblioteca Mediateca Finalese, libreria “Come un romanzo”, Città di Finale Ligure.
138 Fotografie con le più belle immagini ed alcuni film-clips (127 foto e 4 movie clips, musiche composte e/o eseguite da E. Pelos, R. Tunes, P. Giacci), riflessioni, paesaggi di Liguria molto famosi ma anche di luoghi e paesi abbandonati, panorami di albe e tramonti … e 45 minuti nella versione con il commento dal vivo con presenter (200 foto circa) che mostrano i diversi aspetti della Liguria di Levante: laghi importanti del genovesato, antiche fortificazioni, paesaggi di mare e di monte, hiking e passeggiate, alta via dei monti liguri, sentiero liguria, giri ad anello, sentieri e vette panoramiche, passeggiate a levante al passo del faiallo, monte beigua, monte rama, monte reale, lagorara, ronco scrivia, val gargassa, staglieno, antola,finale ligure, cai, gism, bavastrelli, pentema, torriglia, bogliasco, via crucis, santa croce, pieve ligure,monte cornua, ruta, caravaggio, portofino, fontanigorda, valtrebbia, itinerario storico colombiano, roccabruna, groppo rosso, aveto, prato della cipolla, monte bue, monte penna, val graveglia, punta manara, framura, moneglia, punta baffe, val petronio, celti, zignago, monte dragone, deiva, framura, 5 terre, monterosso, vernazza, cornigli, manarola, portovenere, golfo dei poeti, isola della palmaria, montemarcello, etc… etc…
Per eventuale utilizzo per mostre, serate, presentazioni, proiezioni etc. scrivere all’email dei siti
http://www.enricopelos.it o http://www.passeggiatealevante.it

The original video for the presentation of the book “Passeggiate a Levante” (Eastern Liguria Hikes, 45 itineraries with photos, maps etc… Blue Ed.) with images and music presented at the Finalborgo CAI event, one of the evening encounters of CAI (Italian Alpine Club) of Finale Ligure (Sv) “A Backpack of Books – Mountains Authors” sponsored by GISM (Italian Mountain Authors Group) and in collaboration with Finale Library Media, the “Like a novel” book shop, and the City of Finale Ligure.
138 slides with the most beautiful images and some movie-clips (127 pictures and 4 movie clips in the 16: 9 1920×1080 Full HD res.; music composed and/or played by E. Pelos, R. Tunes, P. Giacci), and 45 min. in the version with live commentary with presenter (over 200 photos) to illustrate the various aspects of Eastern Liguria: Genoa area major lakes, ancient fortifications, seascapes and mountain hiking and walks, ring, trails and scenic peaks, Liguria mountains high way trail …

For a use in exhibitions, presentations, projections, please feel free to write to the email indicated in the sites:
http://www.enricopelos.it
http://www.passeggiatealevante.it
http://www.luoghiabbandonati.it
http://www.staglieno.it
http://www.lulu.com/spotlight/enricopelos
https://www.youtube.com/redirect?http://www.bluedizioni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=476:passeggiate-a-levante&catid=51:titoli

PASSEGGIATE A LEVANTE Trail e Cammino di Santa Croce 2010 (zona Case Becco – Case Cornua)

PASSEGGIATE A LEVANTE Trail e Cammino di Santa Croce

La giornata del Trail e Cammino di Santa Croce comincia a Genova con una fitta pioggerella. La collina del Righi è immersa nelle nuvole e il tempo non sarà migliore nella zona del m. Fasce. O invece potrebbe presentarsi uno di quegli spettacoli tipo vetta del monte nel cielo azzurro con sotto un suggestivo mare di nuvole? Forse, ma le previsioni non sono affatto buone.
Lasciato il centro città in breve arrivo al bivio di Apparizione per m. Fasce-m.Moro e per strada non si vede nessuno. Con una giornata così sono tutti ancora al caldo sotto le coperte e appena supero le ultime case mi trovo immerso in un nebbione fittisimo.
Seguo a fatica la linea bianca della strada, non si vede nient’altro. Proseguo quasi a passo d’uomo, non si vede il Santuario, non si vede il bivio per la trattoria del Liberale. Dopo le varie curve capisco di essere vicino al piazzale delle antenne del m. Fasce solo grazie al tegolino rosso sulle paline del metanodotto nei pressi del traliccio della linea elettrica. Nessuno intorno.
Che faccio, proseguo? E’ probabilmente inutile continuare, la gara sarà stata certamente sospesa, penso. Difficile poi poter fare qualche fotografia. Ma ormai sono arrivato fin qui e decido di rimanere nella tranquillità ovattata ed irreale della nebbia.
Proseguo non incrociando nessuno e arrivo sulla doppia carreggiata del monte Cordona, dove gli alberi scompaiono subito dopo le prime file. Piove a dirotto ed il vento è abbastanza forte.
Continuo fino ad arrivare al piazzale del Possuolo dove intravedo qualche macchina e delle persone. La “macchina organizzativa” non si è lasciata intimorire dal maltempo e di buon mattino ha già messo in campo i suoi uomini e mezzi migliori. Nei pressi di questo posto sorgeva fin dal 1208 l’Hospitale di Pozzuolo per alloggiare i pellegrini di passaggio.
Giusto il tempo di vedere e salutare Michele, l’ideatore del trail, che un richiamo lo fa scomparire nella nebbia.
Nella piccola costruzione di ardesia e legno i volontari hanno già preparato un bel tavolo pronto ad accogliere i primi atleti.
Il sentiero è ben segnalato ma la nebbia è sempre fitta
Gli atleti arrivano quindi al passaggio davanti alla cappelletta di Case Becco (72 m) dove un tempo c’era un’osteria per i viandanti di passaggio tra la Val Trebbia, la Val Bisagno e la Val Fontanabuona. Antiche storie di un  presunto omicidio aleggiano in questo luogo chiamato per lungo tempo Pian del Carnefice poi trasformato per ovvi motivi in Pian Carnese. Questa zona era un tempo un fiorente luogo di allevamento ovino come testimoniano le varie “caselle” tipiche costruzioni in pietra per i pastori distribuite nella zona. Alcuni ruderi sono in fase di recupero per una fruizione pubblica estiva. Oggi avrebbero potuto già esserci diverse belle fioriture tipiche ma la stagione primaverile è in ritardo.
e molti sembrano, nonostante il maltempo, allegri e divertiti
Alle case di Cornua (680 m tra qualche settimana qui fioriranno i narcisi) la situazione non è migliore.
come nei pressi della Cappelletta degli Alpini (620 m)
“E per quest’anno è andata così” stanno pensando la volontaria della Protezione Civile al passaggio degli ultimi concorrenti ed i volontari che stanno per andare via e che lungo il percorso sono stati efficienti e pronti ad intervenire.
Siamo solo a pochi km di distanza dal mare, ma in certi momenti lo scenario si è presentato completamente diverso da quello che conosciamo e tutta la zona si è trasformata in un posto degno delle migliore bufere… sembrava di essere in mezzo ad una tormenta di ben altre altitudini.
Non è semplice fotografare mentre piove a dirotto e tira vento tenendo con una mano l’ombrello e il poncho impermeabile per impedire che la pioggia cada su lenti e macchina fotografica ma nonostante tutto è stata una mattinata che ha presentato un suo lato “avventuroso”.
Se si potesse valutare gli atleti … solo per il fatto di aver comunque partecipato con questo tempaccio … meriterebbero tutti il primo posto.
Un plauso ed un grazie a tutti quelli che hanno “creato” questa giornata che anche con il particolare tempo avverso – ma forse proprio per questo – si è rivelata un po’ diversa dalla “solita” bella escursione.
Dopo la nebbia e la pioggia non può che rispuntare il sole, che ci sarà sicuramente l’anno prossimo.
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