…Tra FRAMURA e BONASSOLA…

MAREGGIATA WATCHING (passeggiata escursione Deiva…Framura)

VAL NOCI LAGO INVERNO ALBA

MONTEGROSSO PIAN LATTE

MAREGGIATA SEA STORM GENOA WAVES AMBIENT SOUND RELAX & MUSIC by Enrico Pelos

L’effetto tranquillizzante delle onde è stato studiato da molti ricercatori…
Il suono delle onde può ridurre lo stress e migliorare il benessere psicologico…
Inoltre, osservare il mare può avere un effetto calmante sulla mente e sul corpo…

Un vero e proprio Wave Bathing… Anche senza tuffarsi

(EP)

Many researchers have studied the tranquilizing effect of the waves…
The sound of the waves can reduce stress and improve psychological well-being…
Furthermore, observing the sea can have a calming effect on the mind and body…
A real Wave Bathing… Even without diving…

(EP)

GENOVA MAREGGIATA FOCE PUNTAVAGNO 5 11 2023

LA GROTTA/ANTRO DEI FALSARI

Luoghi Abbandonati L’EREMO DEL CAPITANO

“DANIEL O’CONNELL Il Padre della Patria Irlandese che morì a Genova e lasciò il suo cuore a Roma” di Enrico Pelos

LA TERRA D’IRLANDA

La terra d’Irlanda è ben conosciuta da molti liguri…

…Per citare solo coloro che hanno in qualche modo avuto legami con la terra di Liguria possiamo ricordare grandi letterati come James Joyce che visitò Genova nel 1904 e nel 1905 dove ambientò alcune pagine dell’”Ulisse” e si ispirò a luoghi come il porto, il centro storico e il Cimitero Monumentale di Staglieno per alcune delle sue descrizioni. Egli soggiornò anche a Sestri Levante, Rapallo, Chiavari e proprio a Genova scrisse alcune delle sue pagine di Gente di Dublino.

“DANIEL O’CONNEL Il padre della patria irlandese che morì a Genova e lascio’ il suo cuore a Roma” pubblicato su “A COMPAGNA” Ottobre-Dicembre 2023

Come non ricordare Oscar Wilde autore di brillanti commedie conosciute in tutto il mondo nonché dandy e “influencer” ante litteram. Egli fu forse la vittima più illustre della mancanza dei diritti personali quali l’orientamento religioso e sessuale oggi sanciti da leggi a tutela in molti stati del mondo. Wilde visitò Genova nel 1877, come tappa intermedia nel suo viaggio verso la Grecia. Sua moglie Constance Mary Lloyd è sepolta nel Cimitero di Staglieno… Anche la musica irlandese piace molto in Liguria ed uno dei gruppi più interessanti i Birkin Tree, considerati la più importante band italiana di musica irlandese, sono famosi a livello nazionale ed internazionale…<Del gruppo ha fatto parte anche Claudio De Angeli, altro ligure…

“DANIEL O’CONNEL Il padre della patria irlandese che morì a Genova e lascio’ il suo cuore a Roma” pubblicato su “A COMPAGNA” Ottobre-Dicembre 2023


Essa è però meno conosciuta dal punto di vista politico sociale, sebbene le lotte tra la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del nord (Ulster), facente parte del Regno Unito, abbiano riempito le cronache per molti anni… ed ebbe personaggi molto importanti, ma uno su tutti interessa noi liguri in quanto, per una curiosa coincidenza, venne a Genova dove trascorse i suoi ultimi giorni… Il suo nome era Daniel O’Connell un avvocato nato nella contea del Kerry… lontano parente di James Joyce (che lo ricordò per la sua oratoria nell’Ulisse)… Sensibile ai movimenti per i diritti religiosi in Irlanda, O’Connell lottò per l’emancipazione del popolo irlandese

GIUSEPPE MAZZINI SOSTENITORE DELLA CAUSA DELL’IRLANDA
Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872) anch’egli avvocato e giornalista fu dotato di grande oratoria. Mazzini aveva vissuto esule in Inghilterra per diversi periodi (1837-48, 1851, 1857, 1860) e proprio a Londra avevano assunto con lui un significato sociale le parole come “associazione”, “popolo” e “nazione” che furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei…

“LASCIO A ROMA IL MIO CUORE”
O’Connell si fece quindi promettere che a Roma ci sarebbe andato comunque anche se aveva capito che non avrebbe potuto più andarci di persona e pertanto comunicò: “Lascio a Roma il mio cuore”. Il desiderio non era un semplice ed accorato afflato poetico bensì era un desiderio concreto che avrebbe dovuto essere eseguito nel vero senso della parola. Egli volle infatti che si procedesse all’espianto ed il dottor…

VIA AL PONTE REALE 2, GENOVA
Ed è quindi in Via al Ponte Reale, la strada che porta a Piazza Caricamento nel quartiere della Maddalena, che Genova, ricorda O’Connell con la bella lapide con il ritratto in marmo. Essa fu realizzata dallo scultore Federico Fabiano che fu allievo di Santo Varni all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova…

IL “MISTERO” DEL CUORE DI O’CONNELL
Qualcuno potrebbe essersi incuriosito per il desiderio di O’Connell di lasciare il suo cuore a Roma… che si trova nella chiesa di Sant’Agata dei Goti, ma in realtà sembrava che nessuno avesse visto un qualsiasi ricordo, targa o epigrafe che ne indicasse la presenza. Sembra che del cuore si siano perse le tracce….

“DANIEL O’CONNEL Il padre della patria irlandese che morì a Genova e lascio’ il suo cuore a Roma” pubblicato su “A COMPAGNA” Ottobre-Dicembre 2023

Articolo completo pubblicato sulla Rivista “A Compagna” di Genova – al link http://www.acompagna.org/rivista/archivio/2023-4.pdf – che è l’organo ufficiale dell’associazione storica e culturale ligure più antica del capoluogo regionale. Fu fondata nel 1923 e quest’anno ha compiuto un secolo….

Reportage dal Salone Nautico Genova 2023. Le curiosità al 63° appuntamento di livello mondiale e sempre più sensibile all’ambiente.

Panoramica sull’esposizione di molte barche di tutte le tipologie.

Probabilmente non esiste un ligure della costa o comunque appassionato del mare che non sia andato, almeno una volta a vedere Il Salone Nautico di Genova. Tutti hanno cercato di avere, prima o poi, una barca o anche semplicemente un mezzo galleggiante per cavalcare le onde…

Al salone ci si va per comprare una barca o per sognarla. Piccola o grande che sia…” è una frase che si sente dire spesso tra gli addetti ai lavori o anche incontrando semplici visitatori incuriositi da cotanta esibizione nautica.

Il Salone Nautico di Genova 2023 è considerato uno degli eventi più importanti del settore a livello internazionale – l’Italia è il 1º esportatore nel mondo – e quest’anno è stato presentato insieme ad una importante novità: la presenza della costruzione, in fase abbastanza avanzata, del “Waterfront di Levante”.

Panoramica sull’esposizione a mare dal Padiglione Jean Nouvel con una delle aree di presentazioni e incontri dei diversi eventi.

Il progetto è innovativo, dal punto di vista architettonico e tecnologico, per un nuovo concetto di residenza abitativa e di nuove vie d’acqua. Esso è progettato dall’architetto italiano più famoso ed uno dei più influenti (ma non chiamatelo “Archistar”) al mondo: Il pluripremiato Architetto e Senatore Renzo Piano. Egli ha infatti progettato e realizzato in oltre 50 anni di attività – insieme ai collaboratori del suo studio RPBW (Renzo Piano Building Workshop) – lavori in tutti i continenti. Sono stati costruiti in prevalenza edifici per spazi per l’arte e la cultura e – per rimanere solamente a Genova – il quartiere Expo, con il recupero del Porto Antico, la Biosfera ed il Ponte di Genova San Giorgio ricostruito a seguito della tragedia del crollo del ponte Morandi del 14 agosto 2018.

Panoramica sull’esposizione a mare dal Padiglione Jean Nouvel con una delle aree di presentazioni e incontri dei diversi eventi.

Nei suoi canali navigabili ci saranno nuove barche e i due edifici di “vetro”, in fase di costruzione, danno l’idea di quello che saranno le nuove realtà abitative sul fronte mare. Altre ne seguiranno unitamente a realizzazioni di tipo commerciale onde recuperare un’area che è stata semiabbandonata per molti anni.

E il Palasport? Con la sua inconfondibile architettura rotonda che fa capire agli automobilisti provenienti dalla sopraelevata di essere giunti a Genova che fine farà? Non preoccupatevi. Non si abbatterà. Così è stato deciso. Eh, sì perché esso è ormai il simbolo più importante di Genova, dopo la Lanterna, e memoria storica di moltissimi genovesi e liguri per aver ospitato eventi importanti o musicali come ad esempio l’esibizione, nel 1965, di certi “Beatles” allora semisconosciuti – per i mezzi di comunicazione di allora – in Italia. Tant’è che la RAI non li degnò di nessun servizio particolare.

Panoramica delle barche a mare con lo sfondo della città di Genova, zona Foce e Albaro, con alle spalle il monte Fasce (834 m s.l.m.).

Nel 63º Salone erano esposte oltre 1.000 imbarcazioni (da 2 a 40 metri di lunghezza circa) ed oltre 1000 erano anche i brand interessati a presentare i loro prodotti, creazioni o servizi tra i quali anche presenze del Ponente Ligure come la “Marina di Loano”, con i suoi moli raggiungibili con le e-bike, l’impianto fotovoltaico, nuove realtà commerciali come Slam, marchio di abbigliamento tra i più famosi nel mondo della vela, a riprova che la nautica italiana sta attraversando un periodo positivo sotto molto punti di vista: economico, commerciale, edilizio.

Forme eleganti e avveniristiche si alternano a barche più tradizionali ma sempre di grande interesse. Alcune hanno vinto importanti premi di Design come l’austriaca dei cantieri Frauscher, che sebbene il suo paese non abbia sbocchi sul mare, ha comunque dei laghi importanti.

Panoramica su alcune delle barche esposte – quella blu è dei cantieri Mussini di Portofino, con motore elettrico, tra le più considerate – nel nuovo canale

Tutte barche meravigliose ma che, poco o tanto, “inquinano” con i loro piccoli motori a benzina o i potenti motori turbodiesel. La crisi climatica è ormai irreversibile (anche se non tutti sono convinti che ci sia…) e al Salone Nautico ci sono diverse proposte e realtà interessanti che utilizzano fonti alternative come l’elettricità per i loro mezzi.

Non c’era un padiglione vero e proprio dedicato all’elettrico ma erano presenti imbarcazioni con motori elettrici perché ecologici e silenziosi. Ad oggi essi non hanno ancora una grande autonomia e nessuno vuole rischiare di rimanere in mare aperto con il motore scarico in cerca di qualche colonnina che non esiste (almeno per il momento…). o di correre il rischio, se si alza il vento o c’è il mare grosso di non poter rientrare in porto. Comunque, la strada è tracciata e indietro non si torna. Interessante, ad esempio la barca Corvetta dei cantieri Mussini di Portofino con motori elettrici ed una buona autonomia onde poter navigare lungo le coste nel più totale silenzio e accompagnati solo dal suono delle onde che si infrangono sulla barca. O ancora i cantieri Frauscher che costruiscono modelli elettrici curiosamente battezzati con nomi del Ponente Ligure come l’“Alassio”, che è ad oggi la barca elettrica più venduta in Europa, o il Sanremo.

Panoramica sul pubblico in visita nei vari stands con i due nuovi edifici in costruzione del nuovo quartiere Waterfront progettato dall’architetto Renzo Piano.

Ci sono poi anche soluzioni con i motori ibridi che combinano un motore a combustione interna con un motore elettrico per fornire una maggiore efficienza, autonomia e riduzione delle emissioni.

Ormai la strada è tracciata ed anche se ci sono dei problemi, ad esempio con le batterie che in qualche caso hanno avuto la “tendenza” ad incendiarsi con problemi sempre più risolvili per il futuro

Era presente anche l’“avveniristica” costruzione di American Magic del New York Yacht Club. Il velisti del NYYC gareggiarono perdendo, con Luna Rossa Prada Pirelli il 30 gennaio 2021 Il team American Magic ha scelto la tecnologia italiana (Blue Game del gruppo Sanlorenzo) per la costruzione della barca appoggio della 37^ America’s Cup perché il regolamento della Coppa, in programma a Barcellona da settembre 2024, prescrive che i concorrenti devono avere almeno un’imbarcazione alimentata esclusivamente a idrogeno onde promuovere sempre più l’energia pulita e ridurre le emissioni da idrocarburi. La barca “volerà” sull’acqua a 50 nodi (più di 90 km orari). grazie ad un sistema a foiling elettrico alimentato a idrogeno e quindi ad impatto zero. l foil o ali sono attaccate allo scafo ed in determinate condizioni di velocità e situazione del mare e atmosferiche lo sollevano completamente fuori dall’acqua. Fu nei primi anni del ’900 che un inventore italiano ingegnere e pioniere dell’aviazione Enrico Forlanini (Milano, 13 dicembre 1848 – Milano, 9 ottobre 1930) ebbe l’idea di lavorare su un sistema di foil creando l’idroplano un prototipo funzionante sul Lago Maggiore che divenne così de facto – non fu il primo ad utilizzare le ali ma fu il primo a far “volare” una barca – il primo aliscafo facendo di lui anche un imprenditore di successo.

Le barche in acqua sul molo di fronte al Padiglione Jean Nouvel.

La “Barca Avveniristica” di American Magic del New York Yacht Club. I velisti del NYYC gareggiarono perdendo, con Luna Rossa Prada Pirelli il 30 gennaio 2021. Per regolamento dovranno avere una barca alimentata a idrogeno e la costruzione è stata affidata ad un cantiere italiano del gruppo Sanlorenzo.
Panoramica delle barche tra il blu del mare ed il verde di monti, una delle caratteristiche di Genova e di quasi tutta la Liguria; sia a Ponente che a Levante si può stare sulla costa vicino al mare ma a non molti chilometri di distanza si raggiunge l’entroterra con i suoi monti ed i suoi paesi…
Per i fan più appassionati della mitica 500 – che ogni anno si festeggia in uno dei raduni più importanti in Italia proprio nel Ponente Ligure a Villanova di Albenga – ecco la bella ed interessante versione anfibia con la carena a trimarano (o/barca con la carena a trimarano preparata dai cantieri Trimarchi di Messina.
Foto all’interno del container con il titolare della Demetra con Paolo Gazzotti creatore della Fattoria di Pol di Borghetto S. Spirito e le varie piantine in crescita all’interno.
Visitatori del Salone in un’insolita inquadratura sulla fiancata di una delle belle barche/yacht del Salone Nautico.
Le barche del salone affiancate al passaggio della nave da crociera che porterà molti crocieristi contenti in vacanza. Sicuramente saranno tutti amanti del mare, della natura e in buona fede molti pure verdi e ambientalisti. Chissà se sanno che mentre viaggiano su quella comoda nave inquinano… ma questa è un’altra storia… “Che bello si parte per la crociera…” Tanti saluti a tutti e non pensiamo più all’inquinamento delle auto in città. Tutti amanti del mare, della natura e ambientalisti. Una sola nave da crociera, nel suo viaggio da 3.000 persone, può emettere quantità di inquinamento pari a quella di un milione di automobili….
Il sole tramonta sulle barche del Salone e la nave da crociera…
È ora ormai di smontare gli arredi espositivi. Il Salone sta per chiudere ma c’è ancora tempo per un’ultima fotografia…

E per finire una delle attrazioni sull’acqua: il flyboarder Cristiano Perseu in una esibizione con volteggi in aria in acrobatici volteggi… con amica e selfie-ricordo.

GENOVA SALONE NAUTICO 63° 2023 09 24-25-26 Phtotography elaboration editing by Enrico Pelos http://www.enricopelos.it

La continuazione dell’articolo su Trucioli.it al link

IRAN 1980 by Enrico Pelos – Molti viaggi in Iran per lavoro (per otto anni circa in periodi diversi… anche durante la guerra con l’Iraq …) Storie, Info, Memorie direttamente dai cassetti della memoria… Fotografie dai caricatori di diapositive rimasti chiusi in soffitta per oltre quarant’anni……” Un giorno ho visto un film documentario-intervista ad un fotografo… Lui era Gabriele Basilico, artista della fotografia italiana e internazionale. Aveva scritto un libro sull’Iran visitato nel 1970. Le foto erano rimaste nel cassetto per 45 anni prima che decidesse di pubblicarle… E così anch’io, essendoci andato qualche anno dopo del grande fotografo… da lui ispirato… mi sono deciso…” …Attenzione che quando il film sembra finito… aspettate che continua…

Author : Enrico Pelos
Music: Traditional Iranian Sufi music – Native mood Synth music by Enrico Pelos

Many trips to Iran for work (for about eight years in different periods … even during the war with Iraq …) Stories, Info, Memories directly from the memory drawers… Photographs from the slide magazines left closed for over forty years…
…” One day I saw a documentary film interview with a photographer… He was Gabriele Basilico, an Italian and international photography artist. He had authored a book on Iran visited in 1970. The photos had remained in the drawer for 45 years before he decided to publish them… And so did I, having gone there a few years after the great photographer… inspired by him… I decided…” …
Beware that when the film seems finished… wait for it to continue…

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POESIE (e fotografie) OF A LIFETIME day by day year after year on the run…

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