Gian Paolo Rosmìno fu il regista di un film con Alberto Sordi (nato a Roma a Trastevere il 15 giugno del 1920) allora giovanissimo. Il film era «Le signorine della villa accanto» ed uscì nel 1942. Il film narra di un severo professore di filosofia impersonato dall’attore Antonio Gandusio (che studiò all’università di Genova laureandosi in Giurisprudenza), che per proteggere le sue otto figlie non permette loro di uscire di casa. La vicina sta organizzando un ballo e riesce a portare tutta la famiglia alla festa dove le giovani ragazze stringono una serie di amicizie e persino l’intransigente padre cede al fascino di una bella invitata. Gigliola Rosmìno, la figlia di Gian Paolo Rosmìno, ricorda bene quando fece questo film. In particolare ricorda che il grande Alberto Sordi era, nel film, un giovane invitato. L’attore non trovava chi ballasse con lui ed allora scelse lei la più piccola delle otto figlie del professore.
GIAN PAOLO ROSMINO DIVO DEL MUTO INTERPRETA GIOVANNI BOSCO IL SUO FILM DI MAGGIOR SUCCESSO Un pomeriggio d’autunno. una visita ad una parente… Quel giorno Gigliola raccontandomi un fatto del suo passato mi disse che aveva delle foto di suo padre e… L’attore oggetto della storia di questo libro, è Gian Paolo Rosmino. La mamma è Ernestina Rosmino in arte Suzanne Fabre una delle dive degli anni ‘20/’30… ed anche sua compagna nella vita.
Un grande attore che aveva fatto quasi 100 film!
Chi era questo attore nato a Torino che aveva deciso di venire a finire i suoi giorni in riva al mare?
Un attore e di un grande periodo della storia del nostro Novecento tornava in vita grazie anche all’archivio fotografico della iglia.
Gian Paolo Rosmino (Torino 1888 - Rapallo 1982), fu uno degli attori più interessanti della sua epoca. Ha recitato e/o diretto alcune delle attrici e dive più importanti dei suoi anni: Lyda Borelli Susanne Fabre, Italia Almirante Manzini, Olimpia Barroero, Lydia Quaranta, Elena Makowska, e in tempi più recenti Gina Lollobrigida, Rossana Podesta’, Sylva Koscina…
GIAN PAOLO ROSMINO DIVO DEL MUTO E DEL CINEMA DI CARTA
GIAN PAOLO ROSMINO GIRA IWNA LA PERLA DEL GANGE A VILLA CRESPI… UNA DISCENDENTE SARA’ POI PRESIDENTESSA DEL FAI…
GIAN PAOLO ROSMINO CON CLARA CALAMAI TRA LE PRIME ATTRICI A GIRARE UNA SCENA DI NUDO NEL CINEMA
GIAN PAOLO ROSMINO DIVO DEL MUTO DI ENRICO PELOS FOTO ARCHIVIO GIGLIOLA ROSMINO
An autumn afternoon. A visit to a relative … That day Gigliola told me a fact of his past and that he had photos of his father… he was an actor… now covered by the story of this book…the name was Gian Paolo Rosmino. The mother is Ernestina Rosmino aka Suzanne Fabre one of the divas of the 20s / 30s … and also her life partner.
A great actor who had made almost 100 films!
Who was this Turin-born actor who decided to end his days by the sea?
An actor from a great period in the history of our twentieth century came to life thanks to his daughter’s photographic archive.
Gian Paolo Rosmino (Turin 1888 – Rapallo 1982), was one of the most interesting actors of his time. He has acted and/or directed some of the most important actresses and divas of his years: Lyda Borelli, Susanne Fabre, Italia Almirante Manzini, Olimpia Barroero, Lydia Quaranta, Elena Makowska and in more recent times Gina Lollobrigida, Rossana Podestà, Sylva Koscina…
-DESCRIZIONE-
Tanto tempo è passato, e dai “cassetti della memoria” riaffiorano lavori che credo possano essere ancora visti senza problemi da chi è interessato al paesaggio dei nostri monti di Liguria.
Una proiezione in Power Point risalente ormai al “lontano” 2000 e convertita in video. E’ in bassa risoluzione. Certo, oggi siamo abituati all’HD e ai 4K ma a quel tempo i pc (ibm 486, pentium III… hard disk da 420 MB, 1 Gb..) non permettevano di far girare filmati complessi, per cui le foto erano “elaborate” in modo da non far venire il file troppo grande e di conseguenza molte immagini, effetti e dissolvenze, sono al passo con quanto si poteva fare con i pochi programmi di allora, e fanno ambientare il tutto nell'”atmosfera” di quel tempo.
Lungo l’Altavia, o nei suoi pressi, si possono fare tanti incontri interessanti ed anche se alcuni luoghi sono ormai cambiati, come qualche paese che era abbandonato ed oggi è modernamente restaurato (ad es. Colletta di Castelbianco), o l’Abbazia di Tiglieto, altri sono rimasti simili ad allora come il borgo abbandonato di Balestrino, il borgo di Canate, o alcuni forti, e qualcuno saprà riconoscerli lo stesso. E poi lungo l’AV ci sono monti come il Saccarello, il Ramaceto il Toraggio, il Galero, il Beigua, l’Aiona, il Zatta, il Bue, il Maggiorasca, e molti altri, castelli come a Castelvecchio di Rocca Barbena, a Suvero o Calice al Cornovigilio, santuari di Montebruno, della Madonna del Lago, etc…, castelli, i laghi del Gorzente, di Osiglia, di Val Noci di Giacopiane, persone e lavori di antichi artigianati e tanto, molto altro.
L’accompagnamento musicale contiene anche spazi di silenzio voluti e tra le altre musiche avevo inserito anche una parte di un brano, per gentile concessione, del gruppo genovese de La Rionda.
Il cd/multimediale era stato preparato a seguito dell’uscita della guida ufficiale dell’Alta Via dei Monti Liguri del 1999 a cura dell’Unioncamere di Genova.
Buona visione, buona lettura e buon ascolto.
-DESCRIPTION-
A long time has passed, and from the “drawers of memory” some works come out that I believe can still be seen by those interested in the landscape of our mountains of Liguria.
A Power Point projection dating back to the “ancient” 2000 and converted into video. It is in low resolution. Of course, today we are used to HD and 4K but at that time PCs (ibm 486, pentium III … 420 MB hard disk, 1 Gb ..) did not allow any complex movies to run, so the photos were “elaborate” in order to have a lighter file and consequently many images, fading and other effects, are according to what could be done with the few programs of that time, and set the whole in the proper “atmosphere”.
Along the AV, or in its vicinity, many interesting encounters can be made and even if some places have now changed, like some country villages that were abandoned and today have been modernly restored (eg Colletta di Castelbianco) or the Tiglieto Abbey, others are still the same as the ancient part of Balestrino, or the Canate village, but someone will recognize them anyway.
And then along the AV there are mountains like the Saccarello, the Ramaceto the Toraggio, the Galero, the Beigua and many others, castles like in Castelvecchio di Rocca Barbena, in Suvero or in Calice Del Cornovigilio, sanctuaries, castles, the lakes of Gorzente, of Osiglia, of Val Noci, of Giacopiane, people and works of ancient craftsmanship and much, much more.
The backing music also contains small silence parts and among the other music I had also included a part of a piece for kind courtesy of the La Rionda Genoese group.
The multimedia/Ccd had been prepared following the release of the official guide of the Alta Via dei Monti Liguri in 1999 by the Unioncamere of Genoa.
Have a nice vision, a good reading and a good listening.
Musiche di:
Mark Adler
Armand Amar
Beethoven
Enigma
La Rionda
Peter Kater
Popul Vuh
Trevor Jones & Randy Edelman
(con Registrazione S.I.A.E.)
Un “must” per tutti gli amanti del Monte di Portofino* non solo delle sue bellezze naturali e paesaggistiche ma anche storiche.
Si parte da Portofino Vetta, si arriva a Pietre Strette e dopo un amena e tranquilla discesa in mezzo al bosco si arriva al primo Mulino del Gassetta che fu l’ultimo a chiudere nel secolo scorso. Restaurato in tempi recenti è oggi un bel punto di ristoro con museo.
Scendendo da questo sentiero si potevano contare, un tempo, ben trentacinque mulini di vario tipo, ed alcune fonti narrano che in un certo periodo fossero anche 50. Comunque sia, molti sono stati restaurati e sono oggi abitazioni private. Altri sono ormai ridotti a ruderi e sono, in alcuni casi, immersi e nascosti tra i rami ed i cespugli di quella che potrebbe sembrare a tutti gli effetti una rigogliosa e fitta foresta tropicale. Alla fine della discesa si arriva sul piazzale che ricopre quello che era un tempo il porticciolo di Paraggi e alla sua bella spiaggia.
Lungo il sentiero una piccola lapide ricorda come la bellezza di Portofino sorrise per l’ultima volta al famoso pittore Giuseppe Amisani che proprio su questa passeggiata dipinse uno degli ultimi paesaggi.
Altre foto della Valle dei Mulini con alcuni mulini abbandonati al link https://www.facebook.com/media/set/?set=a.521493711332602.1073741912.189910284490948&type=1
*Altri itinerari lungo il Promontorio di Portofino sono descritti in dettaglio sul libro “Passeggiate a Levante” a:
> pag. 94 Sul Promontorio di Portofino da Camogli a San Rocco a Punta Chiappa.
> pag. 98 Da Portofino Vetta all’antica Abbazia di San Fruttuoso di Camogli.
Il Mulino del Gassetta
Mulini restaurati
Una vista panoramica fino al mare di fronte a Paraggi
A “must” for all lovers of Portofino* Mount not only for its natural beauty but also for the historical side.
The hike starts from Portofino Vetta, you get to Pietre Strette and after a pleasant and peaceful descent through the woods you arrive at the Gassetta Mill who was the last to close in the last century. Restored in recent times has become a nice resting spot with museum.
Going down this path could be counted once, thirty-five mills of various types, and sources tell us that at one point they were also 50. Many have been restored and are now private homes. Others are now reduced to ruins and are, in some cases, dipped and hidden in the branches and bushes of what might seem to all effects a tropical forest. At the end of the descent you arrive in the square that covered what was once the Paraggi harbour and its beautiful beach.
*Other itineraries along the Portofino mount are described in detail in the book “Passeggiate a Levante” (Eastern Liguria hikes to:
> pag. 94 Portofino mount from Camogli to San Rocco and Punta Chiappa.
> pag. 98 From Portofino Vetta to the ancient Abbey of San Fruttuoso.
Visto il successo di likes, shares e richieste varie che hanno avuto le mie foto del Trenino di Casella, segno che è nel cuore e nei ricordi di tante persone (e ringrazio tutti gli amici e simpatizzanti…), ecco il …
TRENINO GENOVA CASELLA II
La “Ferrovia Genova Casella” è un mezzo di trasporto “alternativo” caro a molti genovesi e turisti liguri perchè, con la sua comoda stazione principale nel centro di Genova e con le sue stazioni, ponti e viadotti, è meta di partenza di tante passeggiate, escursioni e trekking. Esse sono a volte semplicemente nel verde della campagna per una gita e pranzo a S. Olcese o a Casella con gli amici ma altre in luoghi anche importanti e storici dell’entroterra genovese come ad esempio i Forti di Genova, l’Acquedotto Storico di Genova, il rifugio di Ciaè e in tratti su tappe dell’Alta Via dei Monti Liguri.
La ferrovia è meglio conosciuta come “Il trenino di Casella” ed è uno dei rari esempi di antica ferrovia a scartamento ridotto italiana, essendo entrata in servizio nel 1929.
Èssa è lunga poco più di 24 km e, negli anni, ha funzionato a fasi spesso alternate a periodi di inattività per motivi diversi, e proprio in questo periodo è inattiva per adeguamenti tecnico-normativi e a causa di alcune frane. Si spera ritorni presto in servizio…
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The “Genoa Casella Railway” is a means of transport very loved by many Genoese and Ligurian tourists because, with its convenient main station in the center of Genoa and its stations, bridges and viaducts, is the destination of the departure of many walks, hikes, excursions and trekkings. They are sometimes simple hikes in the countryside just for a salami snack or lunch at St. Olcese or Casella with friends but also in historical and very important places of the Genoese hinterland such as the Forts of Genoa, the Historical Aqueduct of Genoa, the Ciaè hamlet, and some itineraries along the Liguria Mountains High Way trail.
The railroad is better known as “The small Casella train” and is one of the rare examples of ancient narrow gauge type Italian railways being put into service in 1929.
It is just over 24 km long and, over the years, it worked alternatively with periods of inactivity for different reasons and at this time it is inactive for technical improvements also due to new Italian rules and regulations and also because of some landslides. We really hope it will return in service again very soon…
Infatti… recentemente siamo venuti in contatto con Beatlesfans americani, inglesi, e un po’ di tutto il mondo, veramente, e di tutte le età, che ascoltano, suonano, si divertono ancora con i nostri amati Fab4. I più anziani raccontano della pazzesca British Invasion che portò la Beatlesmania in U.S.A. nel 1964, descrivono i concerti, con la polizia che sorvegliava e le ambulanze che portavano via le ragazze svenute, alcune delle quali erano scappate di casa per assistere ai concerti, di quali davvero si udiva ben poco…ma si vedevano loro! Alcune venivano poi punite e rinchiuse in casa una settimana, ma ne valeva la pena!
I più giovani sono interessati a quell’epoca, ai costumi, alle mode, ai concerti ed anche curiosi di sapere cosa succedeva nelle altre nazioni, Italia compresa……….
Il 50enario negli Usa è già avvenuto, in Italia sarà quest’anno! Fine giugno…il lungo tour li portò a Milano, Genoa, Roma per poi proseguire in Francia, Spagna e , ad agosto, culminò nel mitico ed indimenticabile Shea Stadium Concert! (continua)…
AMBURGO the “Vice capital of Europe”
Questa città tedesca rappresenta una svolta importante nella vita dei futuri Beatles…
Qui essi riceveranno la loro prima paga regolare di musicisti: 25 sterline alla settimana ciascuno per suonare al Kaiser Keller nel red light district di St.Pauli. Ed è anche qui che venne “creato” il famoso “look” grazie ad una loro fan, la fotografa tedesca Astrid Kirchherr. Essa, che aveva anche studiato moda, era un’amica di Klaus Voormann (artista che disegnerà la copertina di “Revolver” per cui ebbe un Grammy Award …
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In quegli anni era ad Amburgo anche una delle più famose “icone” del beat italiano, anch’egli però di nazionalità inglese: Shel Shapiro che diventerà famoso con i Rokes. Anche Shel suonava nel 1963 nella Reeperbahn e allo Star Club….
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This German city is a major turning point in the lives of future Beatles … Here they will receive their first regular pay of musicians: £ 25 per week each to play at Kaiser Keller in the red light district of St. Pauli. And it is also here that was “created” the famous “look” thanks to their fans, the German photographer Astrid Kirchherr. She, who had also studied fashion, was a friend of Klaus Voormann (artist who will design the cover of “Revolver” for whom he had a Grammy Award …
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In those years was also in Hamburg one of the most famous “icons” of the Italian beat, but of English nationality: Shel Shapiro who became famous with the Rokes. Shel also played in 1963 in the Reeperbahn and the Star Club …
Questo e molto altro in:
“MEMORIE BEATLESIANE e dintorni”…
dettagli e info su http://www.enricopelos.it
LONDON 1974, THE MARQUEE MUSIC CLUB
Genoa … London … Clipboard, memories, photographs … memories that emerge from the layers of the mind and the drawers of furniture abandoned in the cellar for decades ….
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… and the book goes on…
Genova… Londra… Appunti, ricordi, fotografie… che affiorano dalle memorie stratificate della mente e dai cassetti di mobili abbandonati in cantina da decenni ….
From Genova to Stonehenge with a 850 Fiat van customized as camper by the author
“So, so you think you can tell Genoa to Stone…
blue skies from England.
Can you tell a green field from a green steel van?
A journey with a lovely girl?
Do you think you can tell?”…
In 1975 I prepared a customized van (an 850 Fiat van customized as camper, quite surely unique in Italy in those times, with diy hidden double bed/sofa, diy wash basin pump, diy 2 fire cooker, fog and emergency lamp etc…) for a long journey with my lovely Rita. We started from Genoa (Liguria) with the falling snow, we crossed France, the Channel to arrive on the white cliffs of Dover in England. We drove then to the ancient and mysterious Stonehenge site…
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Nel 1975 preparai un furgone personalizzato (un furgone Fiat 850 preparato come camper, quasi sicuramente unico in Italia a quei tempi, cotruenndo “fai da te” un letto matrimoniale/divano, assemblato un mobiletto contenete un lavello con rubinetto con pompa elettrica a 12V, un cucinino a 2 fuochi, completo di lampade antinebbia e di emergenza ecc . . ) per un lungo viaggio con lovelyRita. Partiti con la neve da Genova (Liguria), abbiamo attraversato la Francia e il Canale della Manica per approdare sulle bianche scogliere di Dover in Inghilterra. Abbiamo quindi proseguito fino all’antico e misterioso sito dalle grandi pietre di Stonehenge…