MAREGGIATA SEA STORM GENOA WAVES AMBIENT SOUND RELAX & MUSIC by Enrico Pelos

L’effetto tranquillizzante delle onde è stato studiato da molti ricercatori…
Il suono delle onde può ridurre lo stress e migliorare il benessere psicologico…
Inoltre, osservare il mare può avere un effetto calmante sulla mente e sul corpo…

Un vero e proprio Wave Bathing… Anche senza tuffarsi

(EP)

Many researchers have studied the tranquilizing effect of the waves…
The sound of the waves can reduce stress and improve psychological well-being…
Furthermore, observing the sea can have a calming effect on the mind and body…
A real Wave Bathing… Even without diving…

(EP)

FIREWORKS FUOCHI ARTIFICIALI video and photography by Enrico Pelos with “Fireworks of Liguria” music with the use of keyboards synth and daw by Enrico Pelos…

FIREWORKS OF CERIALE 2019 by Enrico Pelos with “Fireworks of Liguria” music with the use of keyboards synth and daw by Enrico Pelos…

Luoghi Abbandonati – Abandoned Places (ex?) VILLA MINETTA RAGGIO O VILLA DEL VINAIO by Enrico Pelos with mesmerizing relax music

PHOTOGRAPHY Hdr Digital Works Video Research Texts(Italiano e in English) Editing Assembling: Enrico Pelos http://www.enricopelos.it
MUSIC “Luoghi Abbandonati VILLA MINETTA RAGGIO O VILLA DEL VINAIO (the Abandoned Villa)” Sound Design Created and Performed on Casio Analog Keyboards Fender Guitar Ableton DAW & Digital Synth: by Enrico Pelos
DIRECTION: by Enrico Pelos

Una villa blasonata nella quale è passata la storia evocatrice di bei tempi andati con feste e balli, ma anche di stivali di soldati e di motori di macchine usate in guerra, laddove il destino dell’uomo più ricco d’Italia si incrocia con quello di un grande funambolo del circo ed un fantasma: il suo che aleggia su tutto l’abbandono e l’oblio.
Un altro dei Luoghi Abbandonati più affascinanti che ho visitato, in buona compagnia esplorativa con Luciano un caro amico UrbEx, è stata una villa blasonata e maestosa dimora storica conosciuta sotto diverse denominazioni: Villa Minetta o Villa Raggio, Villa della barca, Villa delle SS o Villa di Caronte… Ma l’appellativo per cui è di gran lunga più famosa è quello di Villa del Vinaio (presso gli UrbEx…) per le sue capienti cantine con una grande quantità di bottiglie di vino in essa accatastate e custodite e che vennero lasciate da una delle famiglie che la acquistarono.
Questa denominazione sottolinea il fatto che certi luoghi abbandonati suscitano emozioni diverse a seconda di chi le ha abitate, delle persone che qui hanno vissuto e sognato, delle storie che con le loro radici rimangono per sempre in certi luoghi e degli avvenimenti accaduti con tutte le loro suggestioni e fascinazioni esperienziali.
La villa venne fatta costruire nel 1906 dal Conte Edilio Raggio (Genova, 15 luglio 1840 – Novi Ligure, 22 ottobre 1906) della nota e famosa famiglia di origine genovese che ebbe come capostipite Carlo Raggio e che aveva grandi proprietà soprattutto in Liguria ed in Piemonte ed in particolar modo nel Genovesato e a Novi Ligure.
Questa cittadina che, come indica il nome era un tempo Ligure, apparteneva in passato alla Repubblica di Genova. Curiosamente prese il suffisso “Ligure” al suo passaggio al Piemonte, che avvenne con regio decreto dell’11 gennaio 1863 e promulgato proprio per rimarcare il solido legame con la Liguria e il suo capoluogo.
Il Conte Raggio si laureò in giurisprudenza, diventò avvocato parlamentare del Regno d’Italia ed esercitò nel collegio di Novi Ligure per 30 anni circa. Egli fu molto attivo ed ebbe innumerevoli e variegati interessi ed iniziative tra le quali: fondò le “Acciaierie di Cornigliano”, fondò la prima “Carbonifera Industriale Italiana” di Novi nella quale si producevano mattonelle di carbone per le ferrovie, creò il grande “Cotonificio Ligure Napoletano” a Napoli ed altri stabilimenti minori nel Novese e nell’Ovadese, fu azionista della “Alti Forni e Fonderia” di Piombino. Nel 1880 fu socio fondatore della “Siderurgica di Savona”; nel 1892 presiedette l’esposizione universale. Fu il primo in Italia a far installare il “treno a lamiere” nella sua Ferriera di Sestri Ponente. Fu armatore navale e proprietario di piroscafi che trasportarono molti dei migranti italiani che, attraversando l’oceano, andarono in cerca di fortuna nelle Americhe. E fu sempre lui che organizzò per primo la navigazione postale e carbonile transoceanica. Egli fu consigliere di amministrazione, nonché membro della commissione finanziaria, dell’Elba (1899-1903).
Per quanto concerne le proprietà immobiliari la Famiglia Raggio aumentò la sua fama quando si fece costruire a fine Ottocento un castello a Cornigliano edificato in stile liberty e molto simile al castello di Miramare a Trieste. Esso era costato 760 mila lire. … continua su articolo completo… www.luoghiabbandonati.it www.enricopelos.it

EXPERIMENTAL JOURNEYS an Electronic music cd by Enrico Pelos for relax and meditation

All Music © 2022 by Enrico Pelos except
“Passeggiate a Levante” which is Enrico Pelos feat. Rita Tunes on guitar.
“Domina The Abandoned Discotheque (Extend. version & voices) Narrating voices: Enrico Pelos & Rita Tunes
Cover photo: Enrico Pelos
Art&Graphics: Enrico Pelos
Sound creation: Analog keyboards, Digital synth

Alcuni Estratti dai brani utilizzati nei mei filmati dei luoghi abbandonati ed altri soggetti miscelati in unica soundtrack … poco oltre 30 minuti di musica da ascoltare per il vostro relax e/o meditation e/o quando avete voglia di “ascoltare” il vostro “stream of consciousness”…

Some excerpts from the musics used in my films of abandoned places and other subjects mixed in a single soundtrack … just over 30 minutes of music to listen to for your relaxation and/or meditation and/or when you want to “listen” to your “stream of consciousness”…
Tracks excerpts liberamente tratti da:
01 Luoghi Abbandonati BALESTRINO Il PAESE ABBANDONATO – Soundtrack prepared for BALESTRINO Abandoned Place Slideshow (show on Enrico Pelos You Tube Channel)
02 ALTA VIA del MONTE BIANCO – Soundtrack prepared for MOUNT BLANC HIGH WAY Photo Slideshow (on Enrico Pelos You Tube Channel)
03 LATIUM LANDSCAPE – Tell Fans what is about: Soundtrack prepared for LATIUM LANDSCAPE Photo Slideshow (Slideshow on Enrico Pelos You Tube Channel)
04 PASSEGGIATE a LEVANTE (Feat. Rita Tunes) – Soundtrack prepared for my EASTERN LIGURIA WALKS slideshow presentation for my book “PASSEGGIATE a LEVANTE” (Slideshow on Enrico Pelos You Tube Channel)
05 A TASTE of ELBA ISLAND – Soundtrack prepared for my A TASTE of ELBA ISLAND slideshow presentation for my book “A TASTE of ELBA ISLAND” (Slideshow on Enrico Pelos You Tube Channel)
06 A MOMENTARY LAPSE of LIGURIA with nature relaxing music – Soundtrack prepared for my A MOMENTARY LAPSE of LIGURIA time-lapses around Liguria places and villages (Film on show on my Enrico Pelos YouTube Channel)
07 A DOG NAMED LILLY A Maltese Creature From Liguria – Soundtrack prepared for my DOG NAMED LILLY filmshow with time-lapses as she has passed away after almost 20 years as a wonderful trekking companion… (Film on show on my Enrico Pelos YouTube Channel)
08 A Momentary Lapse of Liguria da PONTE MORANDI a PONTE SAN GIORGIO – Soundtrack prepared for one of my MOMENTARY LAPSEs of LIGURIA to remember the worldwide known tragedy of PONTE MORANDI collapse and the reconstruction of the new PONTE SAN GIORGIO bridge (Film on show on my YouTube Channel)
09 Luoghi Abbandonati DOMINA The ABANDONED DISCOTHEQUE Abandoned Places – Soundtrack prepared for one of my film about the famous DOMINA DISCOTEQUE an Abandoned place in Toirano in Liguria (Italy) (may be ex in the near future…) (Film on show on my Enrico Pelos YouTube Channel)
10 Luoghi Abbandonati DOMINA The ABANDONED DISCOTHEQUE Abandoned Places(Extended version with voices feat. Rita Tunes) – Elongated version with voices (feat. Rita Tunes) of the Soundtrack prepared for one of my film about the famous DOMINA DISCOTEQUE an Abandoned place in Toirano in Liguria (Italy) (may be ex in the near future…) (Film on show on my Enrico Pelos YouTube Channel)

I brani completi si possono ascoltare su bandcamp al link:
The complete tracks can be heard on bandcamp at the link:
https://enricopelos.bandcamp.com/album/experimental-journeys

EXPERIMENTAL JOURNEYS CD electronicmusic

https://enricopelos.bandcamp.com/album/experimental-journeys

Un insieme di viaggi sui prati e i monti (l’autore è un escursionista fotografo autore di pubblicazioni) ma anche nelle sonorità delle sperimentazioni musicali che ha intrapreso onde creare delle colonne sonore per le sue presentazioni fotografiche sia di slideshows che di filmati.
A set of travels on meadows and mountains (the author is a hiker photographer author of publications) but also in the sounds of the musical experiments he has undertaken to create soundtracks for his photographic presentations of both slideshows and films.

https://enricopelos.bandcamp.com/album/experimental-journeys

Luoghi Abbandonati Abandoned Places (ex?): La DISCOTECA DOMINA di Toirano by Enrico Pelos

Fotografie Video Fotoelaborazioni Testi: Enrico Pelos http://www.enricopelos.it
Editing Assembling Filmato: Enrico Pelos
Music: “DOMINA (The Abandoned Discotheque)”
Sound Design Created and Performed by Enrico Pelos
Voce Maschile Narrante: Enrico Pelos
Voce Femminile Narrante:Rita Tunes
Direction: by Enrico Pelos http://www.enricopelos.it

Uno dei ‘Luoghi Abbandonati’ più affascinanti che ho visitato è stata la discoteca Domina sopra Toirano. Il nome fa onore al luogo poiché il maestoso scenario nel quale è immersa domina la Val Varatella fino al mare. Sorta sulle “ceneri” di un ristorante abbandonato realizzato nel 1970, è costruita su 4 piani ed aveva 2 piste da ballo all’interno ed una all’esterno. Buona lettura e buona visione.
In questo periodo di giornate che erano un tempo le feste più importanti dell’anno e che adesso sono soprattutto di “clausura”, più o meno forzata dalle varie ondate pandemiche, in molti siamo “costretti” ad uscire solo lo stretto necessario, per lavoro, per necessità alimentari, per motivi sanitari extra covid… o altro più o meno indispensabile. Ecco che allora, invece di rattristarci e deprimerci, pur nella consapevolezza che forse non è che si ci sia molto da festeggiare se in Italia ad oggi sono sempre tante le vittime di Covid-19, in queste giornate che sono anche d’inizio inverno e non si può andare nei luoghi di vacanza, ci possono venire in aiuto i reportage del tipo “Viaggio intorno alla mia camera” come nel romanzo di Xavier de Maistre che nel marzo del 1974 fu costretto a restare chiuso per 42 giorni in una stanza.
Ed allora vi porto a fare un “viaggio” in un bel posto dell’immediato entroterra della Riviera di Ponente e precisamente alla discoteca abbandonata Domina di Toirano. Essa è poco distante da una delle frazioni della località conosciuta soprattutto per le sue famose grotte, ovvero in quella di Carpe, sulla strada che da Toirano porta su verso il Giogo prima, verso Bardineto e Calizzano poi e da qui in Piemonte. Una strada piena di curve e tornanti ben conosciuta dai molti motociclisti che la percorrono con particolare interesse e velocità (talvolta poco curanti delle linee di mezzeria…) per un week-end o vacanze dai monti al mare e viceversa.
Questa della discoteca Domina è una storia controversa. C’è chi la amava, anche solo per un drink visto lo splendido scenario nel quale era immersa, e chi la odiava, come molti degli abitanti delle zone vicine per i problemi di ordine pubblico che ebbe spesso ad affrontare. Il Domina però non è stata semplicemente una discoteca, ma per molti aspetti è stato un fenomeno culturale del suo tempo, pur con gli annessi e connessi in senso positivo e/o negativo.
La discoteca si chiamava inizialmente “Nanga”, poi si chiamò Domina e nel 2002 cambiò ulteriormente gestione passando sotto la direzionhe dell’Horus di Albenga. Nel 2007 il locale venne chiuso definitivamente. Il nome successivo Domina fu particolarmente azzeccato e non avrebbe potuto essere più incisivo data l’invidiabile vista spettacolare che dalla terrazza, o da altri punti nei pressi, permette di osservare i monti circostanti giù fino il mare ed alle città di Pietra Ligure, Loano Borghetto, Albenga, la mitica isola Gallinara
Fu proprio nel 1994 che la piccola località dell’entroterra del Ponente Ligure diventò la meta preferita degli amanti delle musica della notte. La costruzione venne realizzata a seguito della ristrutturazione di un ristorante allora esistente ed è ancora composta da 4 piani ed aveva un bel bar con paninoteca. Due erano le sale coperte ed all’esterno funzionavano a pieno ritmo, una piscina ed una pista in mezzo ai monti da far invidia ai tanti locali blasonati della costa. C’erano curati percorsi in mezzo al verde, scalette tra la macchia mediterranea, statue in stile pseudo-neoclassico. C’erano alberi di diverse specie tra i quali alcuni imponenti cipressi, che contornavano il belvedere.
Lo stare in piedi sulla terrazza o sul belvedere mi ha sempre fatto venire in mente i famosi versi di un immaginario cavaliere che alla curva si fermava, scendeva e dopo i passi di avvicinamento così diceva: “Da qui messere si domina la valle”, come cantava appunto il famoso gruppo rock progressive Banco del Mutuo Soccorso, anche se come genere musicale erano di qualche anno prima del genere della Domina…
Essa era anche conosciuta come “La discoteca sulla collina” o “La discoteca sulla montagna” e, specialmente a Pasqua, era affollatissima. Molti frequentatori venivano da Genova ed anche da località più lontane della Liguria, visto il famoso e spettacolare scenario del monti del circondario. Il successo ad un certo punto fu tale che venivano organizzati pullman da località anche da fuori Liguria e da varie parti d’Italia, vista anche la grande possibilità di parcheggio e senza problemi di rumore in quanto isolata e distante dalla più vicina frazione di Carpe di cui faceva parte.
Arrivavano anche gruppi in treno che scendevano alla stazione di Loano per poi proseguire in autobus. Altri viaggiavano su navette affollatissime da Torino, Milano e Genova. Molti partivano poi a piedi dalla stazione, risalendo la collina anche dai vicini paesi marittimi. Episodi perticolarissimi ed eccezionali per un locale di questo tipo, ma grande era il desiderio di arrivare in questo posto “unico” non foss’altro per il piacere di poter dire “Io c’ero”.
Nella discoteca Domina si avvicendarono alcuni tra i migliori dj dell’epoca con i loro mix di musiche, in prevalenza elettroniche, techno, trance, hardstyle, house, progressive. Furono ospiti delle serate vocalist e dj come Mario Più, Joe T Vannelli, Roberto Francesconi, Maurizio Benedetta, Zenith, Bruno Power, Tatanka e numerosi ospiti stranieri.
Si cominciava con la musica dal sabato pomeriggio e si andava avanti per 24 ore consecutive. L’idea conduttrice del locale era quella di ballare il più possibile in un ambiente di amicizia e fratellanza con gli altri frequentatori del locale, anche grazie agli inviti ed alle parole dei dj che incitavano il pubblico a sentirsi dei frequentatori particolari, diversi dagli schemi delle altre discoteche ovvero diversi dai “fighetti”, i “figli di papà” che con le auto di grossa cilindrata frequentavano solo i locali con la musica commerciale, imposta dalle varie etichette discografiche, ed accusati di “non ballare per non sudare”.
Eppure ci fu un tempo che quando gli altri locali chiudevano come ad esempio alle prime ore dell’alba e quindi i locali tutti giù in riviera come Le Vele, La Capannina, La Suerte erano chiusi, il “popolo della notte” si spostava lassù sulla montagna, lassù al Domina, e non era un sabato notte come tanti altri per la gente che ballava nel bell’anfiteatro naturale. Era considerata al tempo dagli esperti del settore la più bella location musicale del Nord Italia ed il tempio della musica tekno.
Purtroppo, come spesso succede in questi casi, oltre agli amanti della musica arrivarono anche manifestazioni più o meno autorizzate con eccessi dovuti a risse e circolazione di sostanze improprie di varia natura. All’indomani delle serate/nottate non era difficile vedere ragazzi che raggiungevano a piedi la costa di Borghetto o di Loano con schiamazzi e disturbi vari per gli abitanti delle frazioni vicine. Purtroppo la strada per Carpe aveva spesso macchine danneggiate e persone che stavano male. Peccato perchè nello stesso periodo molte famose discoteche del Nord Europa, come ad esempio il Paradiso di Amsterdam dove sono stato, avevano lo stesso pubblico ma non le stesse problematiche. Li tutto si svolgeva tranquillamente mentre al Domina veniva spesso chiamata la polizia che scortava e diffidava molti dei frequentatori che, come negli stadi, saccheggiavano il bar con minacce ed altri comportamenti.
Questi ed altri motivi portarono le autorità a revocare una prima volta la licenza nel 2002. Nel 2003 il locale fu interessato da una nuova gestione ma anche in questo caso il periodo di esercizio in modo “normale” ebbe la durata di un anno circa.
Negli anni seguenti seguirono periodi di abbandono – usata per molto tempo anche come discarica abusiva, fu anche segnalata anche dai rapporti del WWF di Savona – o di recupero con tentativi di messa all’asta dell’immobile. Sembrava, ad esempio, che nel 2014 si fosse vicini alla trasformazione e ristrutturazione del complesso in una casa di riposo. Nel frattempo il degrado e l’incuria si impossessarono della struttura. Inizialmente furono solo di interventi di writers vari che, data la tipologia del luogo e della posizione, si sentirono ispirati per composizioni varie più o meno artistiche, ma in seguito ci furono atti vandalici ed anche furti volti a portare via infissi quali ringhiere, corrimano, parapetti etc… rendendo la struttura anche molto pericolosa per persone che non avessero percorso le sue scale ed i suoi locali con particolare attenzione.
Situazioni simili di abbandono sono successe anche ad altri locali famosi delle zone vicine del Ponente anche se con diverse destinazioni o utilizzo d’uso nel corso degli anni. Si possono citare ad esempio la mitica Capannina di Alassio, chiusa nel 2009, lo Sporting Club di Finale, i bei giardini con le diverse piste di Ai Pozzi di Loano oggi trasformato in residence turistico alberghiero, l’Astral poi Rajah di Pietra Ligure diventata poi birreria e spaghetteria… ed altre. C’è stato qualche amante di quei tempi che l’ha fatta rivivere sulle pagine di Second Life, il famoso mondo virtuale elettronico digitale della piattaforma informatica che trova applicazione nei campi della creatività virtuale ricreando anche luoghi e musica non più esistenti nel mondo reale.
Si sono quindi susseguite altre aste di vendita: nel 2015 venivano richiesti come importo base 390.000€ circa, poi nel 2016 la richiesta si abbassò ulteriormente a 170.000€ sebbene Le stime iniziali fossero partite da circa mezzo milione di euro, ma la crisi del mercato immobiliare ha colpito tutti i settori.
In tempi recenti è stata infine acquistata ed i cartelli indicanti Proprietà Privata, posizionati in diverse parti della struttura, hanno appunto lo scopo di attestarne il nuovo cambio di destinazione. C’è l’intenzione di attuare un progetto di recupero a fini sportivi ma non solo, da parte di un noto personaggio del mondo dello sport e dello spettacolo della zona. Chi è di queste parti ha già capito a chi mi riferisco, se le voci che mi hanno informato sono fondate.
Tutta la zona dei monti intorno alla discoteca riveste anche un particolare interesse escursionistico, perchè da qui scende al mare, ma volendo si sale anche ad esempio al Giogo di Toirano sull’Alta Via dei Monti Liguri dove la vista spazia sul monte Carmo di Loano e molti altri monti.
Interessanti Passeggiate a Ponente sono poi il percorso escursionistico come il “Sentiero dei Daini” che aggira tutta la bastionata meridionale del Monte Varatella, con alcuni tratti di tipo alpinistico da percorrere con attenzione o come quello che si può raggiungere anche da dal tristemente famoso Ponte del Salto del Lupo che costeggia una parete rocciosa, si inoltra in una pietraia, per proseguire in altri tratti impegnativi fino ad arrivare proprio al bel paesaggio che si vede di fronte alla discoteca, ovvero l’antichissima chiesa di San Pietro ai Monti raggiungibile anche dal Giogo di Toirano o da Boissano.
Ci sono poi anche il “Sentiero Natura Rio della Valle“, diverse grotte come quella della valle della Giara, meta di speleologi esperti. Poco sotto troviamo le cave abbandonate con le belle pitture rupestri dell’amico Mario Nebiolo che, seppure sbiadite dal tempo, si fanno ancora intravedere tra le balze e le fasce del monte sovrastante.
E’ questa la storia di questo luogo ed il periodo nel quale ho scattato la maggioranza delle foto presenti in questa photo-gallery. L’edificio e l’ambiente circostante rimangono splendidi ed originali esempi, seppur nella loro decadenza e vandalizzazione, di un tempo che fu. Un muto testimone della memoria di serate che non torneranno più. Rimane però, a consolazione di coloro che frequentarono gli ambienti ed i luoghi del “locale sopra la montagna”, lo scenario affascinante della natura circostante che non è cambiato e rimane immutato con i suoi sentieri, le sue albe ed i suoi tramonti.
Ai fan delle discoteca DOMINA e ai miei followers dei Luoghi abbandonati suggerisco la lettura dell’articolo completo con molte foto pubblicato sul Blog di Trucioli.it

A DOG NAMED LILLY A DOG NAMED LILLY A MALTESE CREATURE FROM LIGURIA by Enrico Pelos

…Lilly Litte Maltese Trekking Dog has passed… on the film she walked with Rita & Enrico on the following Liguria Locations:
Passeggiata a Levante #13 Pian della Cavalla – Antola Park
Passeggiata a Levante #9 Forte puin – Forti di genova del Righi
Passeggiata a Levante #1 Alta Via dei Monti Liguri – Beigua Park
Passeggiate in Val Noci
Passeggiata Ceriale – Borghetto S.S. Castello Borelli (Luogo (ex) Abbandonato)
RigAntoCa Passeggiata Righi Antola Caprile
Ligurian Sea Coast
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Photography & Shooting with Nikon Cameras: Enrico Pelos
Assembling Editing Direction : Enrico Pelos
Music : “A dog named Lilly” : Enrico Pelos
Sound Design with Keyboard Synth on Ableton Daw : Enrico Pelos
http://www.enricopelos.it

Passeggiate a Levante ISC ITINERARIO STORICO COLOMBIANO o SENTIERO DEL PANE (1994) by Enrico Pelos e Rodolfo Predieri with nature relaxing music

Fotografia: Enrico Pelos – Rodolfo Predieri (Gruppo Fotografico R.E.M)
Testi: Enrico Pelos
Montaggio proiezione dissolvenza incrociata con centralina HW&SW: Enrico Pelos
Musiche: Brani New Age dell’epoca di Hiroki Okano, Michael Brook, Gaia, Yanni e “A Rionda di Cuculli” del gruppo La Rionda.

LA STORIA DELL’ITINERARIO

Il “Sentiero del Pane” era così chiamato per la farina che, macinata nei mulini della Fontanabuona, veniva lungo questo percorso che passava a Tribogna poi fianco delle molte cave di ardesia, attraverso il Passo dei Casetti, le case di Cornua, il valico di Monte Cordona e veniva trasportata poi in città. Il sentiero svolgeva, allora, funzione di scambio economico commerciale tra la Valle Fontanabuona ed il Porto di Genova.
L’Itinerario Colombiano inizia a Terrarossa di Moconesi dove la tradizione vuole abbiano vissuto gli avi di Colombo e si conclude a Quinto dove poi si trasferirono.
Per questa via la famiglia del grande navigatore Cristoforo Colombo scese, mai più immaginando che entro una settantina d’anni si sarebbe conquistata gloria per tutti i secoli… (Gloria oggi messa un po’ in discussione… ma questa è un’altra storia…)

NOTE TECNICHE

Le fotografie furono realizzate con quella che allora era considerata la migliore pellicola diapositiva per la resa eccezionale dei colori ovvero la pellicola Velvia (Fuji). La proiezione è stata ripresa poi in studio ripreso con videocamera in vhs (che per l’epoca era già ad un buon livello…) che, allora, non disponeva di porte di collegamento digitali per cui la ripresa avvenne direttamente sullo schermo. In quel tempo si riuscivano a fare i primi fotomontaggi digitali (con Ibm 286…) per cui poi il filmato è stato digitalizzato da cui la qualità che non è paragonabile alle conversioni in digitale di oggi. Tuttavia le fotografie danno l’idea del lavoro di ricerca storica, ambientale, paesaggistica, e culturale tra case, campi, prati, acque di torrente, antichi mulini, cave di ardesia, veicoli abbandonati, ruderi abbandonati, lavatoi, etc… e quindi lasciatevi trasportare dal fascino delle immagini e della musica. Buona visione

Alcune delle pagine dell’Itinerario completo di cartina, descrizione e fotografie nel libro Passeggiate a Levante.

LE PROIEZIONI

La proiezione venne presentata nell’ottobre del 1994 in una “Serata dell’Audiovisivo” al teatro della società IP grazie alla disponibilità dei soci della sua Sezione Fotografica che misero a disposizione anche il primo hardware e software per la programmazione in automatico della proiezione in sincro con la musica.
Essa venne anche presentata il 4 Novembre in una serata nella prestigiosa sede della Fondazione Giacomo Costa. In quell’occasione la proiezione si avvalse, oltre che di immagini dell’ fotografo Rodolfo Predieri, amico e socio qui citato come co-autore, anche di fotografie del fotografo amico e socio Carmelo Marino e colgo l’occasione per salutare entrambi nel caso arrivassero a “navigare” in questa pagina.

http://www.enricopelos.it
http://www.passeggiatealevante.it
http://www.bluedizioni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=476:passeggiate-a-levante&catid=51:titoli

A MOMENTARY LAPSE OF LIGURIA by Enrico Pelos with nature relaxing music

Riprese: Enrico Pelos http://www.enricopelos.it
Montaggio Video: Enrico Pelos
Musica: “A Momentary Lapse of Liguria” by Enrico Pelos

Timelapses di Liguria da: Pian della Cavalla (Parco dell’Antola), Lago di Val Noci con i monti della Val Noci con i suoi paesi abbandonati nascosti tra i fitti boschi dei suoi monti, Balestrino con la chiesa del borgo fantasma e i monti del suo Santuario, Zuccarello e Castelvecchio di Rocca Barbena con i loro castelli… la Rocca Liverna con il suo forte nascosto, il Monte Gazzo, Loano ed il suo mare con lo sfondo dell’Isola della Gallinara, Loano ed il suo porto con sullo sfondo i monti dell’Alta Via dei Monti Liguri che passano in quella zona… panorami con prati narcisi… paesaggi di monti e di mare… nuvole che si rincorrono… albe e tramonti … Il tutto con una musica per relax, mindfulness e terapia forestale visiva…
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Timelapses of Liguria from: Pian della Cavalla (Antola Park), Lake of Val Noci with the mountains of Val Noci with its abandoned villages hidden in the dense forests of its mountains, Balestrino with the church of the ghost town and the mountains of its Sanctuary, Zuccarello and Castelvecchio di Rocca Barbena with their castles … the Rocca Liverna with its hidden fort, Monte Gazzo, Loano and its sea with the Gallinara Island in the background, Loano and its port in the background the mountains of the Alta Via dei Monti Liguri that pass in that area … panoramas with daffodil meadows … landscapes of mountains and sea … chasing clouds … sunrises and sunsets … All with a music for relaxation, mindfulness and visual forest therapy …

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http://www.passeggiatealevante.it
http://www.luoghiabbandonati.it
http://www.staglieno.it
http://www.lulu.com/spotlight/enricopelos
http://www.bluedizioni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=476:passeggiate-a-levante&catid=51:titoli

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Luoghi Abbandonati… LA DISCOTECA DOMINA di TOIRANO… Lassù sulla montagna…

La discoteca, un tempo famoso ritrovo con vista e piscina….
… con statue (tipo) neoclassiche…
…dovrebbe diventare presto…
Un luogo ex? Forse voci di corridoio mi hanno informato che l’avrebbe comprato…
Forse in futuro tutta la storia affascinante, ma a volte anche inquietante… di quello che fu il tempio della musica elettronica… house… dj..techno… ma non solo…

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Memorie Beatlesiane… KRAFTWERK Florian Schneider, uno dei fondatori, se n’è andato – Florian Schneider, one of the founders, has left.

KRAFTWERK Florian Schneider, uno dei fondatori, se n’è andato.
Ricordo come fosse ieri la prima volta che li vedemmo alla Roundhouse di Londra.
Una musica indefinita (a quel tempo) la loro ma che affascinava e ti ipnotizzava. Mitici il loro Autobahn (1974) e Trans Europe Express (1976) con il quale si viaggiava sia in realtà che con la fantasia. Sia in autostop che in treno, quando ancora si poteva viaggiare e trovare amici con poche lire in tasca e le frontiere erano aperte più di oggi.
Schneider era uno dei due cantanti ed un polistrumentista: suonava il sintetizzatore, il vocoder, il flauto, il sax ed altri strumenti.
Dal vivo, il loro concerto era già allora uno show multimediale con computer e tecnologie digitali con suoni ed effetti visivi sempre raffinati e belli. Lo show, seppur con una sorta di futurismo retrò con abiti antracite, camicie rosse e cravatte nere e capelli che parevano brillantinati ti trasportava in una sorta di mix futur-vintage
Avevano già programmato di tornare in Italia per celebrare il 50° anniversario della loro arte musical-tecnologica.

Qui un estratto delle pagine pubblicate tempo fa con fotografie del concerto alla Roundhouse.

KRAFTWERK Florian Schneider, one of the founders, has left.
I remember how it was yesterday the first time we saw them at the Roundhouse in London.
Their music was indefinite (at that time) but of the kind that left fascinated and hypnotized. Their Autobahn (1974) and Trans Europe Express (1976) were legendary, with which you could travel both in reality and with the fantasy. Both by hitchhiking and by train at tehat time you could still travel and find friends with a few lire in your pocket and the borders were open more than today.
Schneider was one of the two singers and a multi-instrumentalist: he played the synthesizer, the vocoder, the flute, the sax and other instruments.
Live, their concert was already then a multimedia show with computers and digital technologies with always refined and beautiful sounds and visual effects. The show, albeit with a sort of retro futurism with anthracite clothes, red shirts and black ties and hair that looked like glitter, transported you into a sort of future-vintage mix
They had already planned to return to Italy to celebrate the 50th anniversary of their musical-technological art.

Here an extract of the pages published some time ago with photos of the concert at the Roundhouse.

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