Goffredo MAMELI, Nino BIXIO, Michele NOVARO “I ragazzi che sognarono l’Italia” insieme a Giuseppe MAZZINI

Tre, fra questi grandi della Storia Italiana, Nino Bixio garibaldino generale e politico, Michele Novaro compositore della musica dell’Inno Nazionale Italiano e Giuseppe Mazzini patriota giornalista e politico sono al Cimitero Monumentale di Staglieno di Genova.
Goffredo Mameli l’autore del testo del Canto degli Italiani, Inno Nazionale della Repubblica italiana, è al Mausoleo Garibaldino del Cimitero del Gianicolo di Roma.
(Da itinerari Cimitero di Staglieno delle “Passeggiate a Levante”)

Nino Bixio fu con Goffredo Mameli “Il ragazzo che sognò l’Italia” e Michele Novaro un altro dei “ragazzi che sognarono l’Italia”. Fu tra gli organizzatori della Spedizione dei Mille. Molti dei garibaldini che parteciparono all’impresa per l’Unificazione d’Italia sono sepolti nel “Campo dei 1000”. Lo spazio è particolarmente caro alla città e il Comune ha messo lo Stemma della Città di Genova. Le ceneri di Nino Bixio sono inumate all’interno del Pantheon nel Cimitero Monumentale di Staglieno di Genova.

(Da itinerari Cimitero di Staglieno delle “Passeggiate a Levante”)

“DANIEL O’CONNELL Il Padre della Patria Irlandese che morì a Genova e lasciò il suo cuore a Roma” di Enrico Pelos

LA TERRA D’IRLANDA

La terra d’Irlanda è ben conosciuta da molti liguri…

…Per citare solo coloro che hanno in qualche modo avuto legami con la terra di Liguria possiamo ricordare grandi letterati come James Joyce che visitò Genova nel 1904 e nel 1905 dove ambientò alcune pagine dell’”Ulisse” e si ispirò a luoghi come il porto, il centro storico e il Cimitero Monumentale di Staglieno per alcune delle sue descrizioni. Egli soggiornò anche a Sestri Levante, Rapallo, Chiavari e proprio a Genova scrisse alcune delle sue pagine di Gente di Dublino.

“DANIEL O’CONNEL Il padre della patria irlandese che morì a Genova e lascio’ il suo cuore a Roma” pubblicato su “A COMPAGNA” Ottobre-Dicembre 2023

Come non ricordare Oscar Wilde autore di brillanti commedie conosciute in tutto il mondo nonché dandy e “influencer” ante litteram. Egli fu forse la vittima più illustre della mancanza dei diritti personali quali l’orientamento religioso e sessuale oggi sanciti da leggi a tutela in molti stati del mondo. Wilde visitò Genova nel 1877, come tappa intermedia nel suo viaggio verso la Grecia. Sua moglie Constance Mary Lloyd è sepolta nel Cimitero di Staglieno… Anche la musica irlandese piace molto in Liguria ed uno dei gruppi più interessanti i Birkin Tree, considerati la più importante band italiana di musica irlandese, sono famosi a livello nazionale ed internazionale…<Del gruppo ha fatto parte anche Claudio De Angeli, altro ligure…

“DANIEL O’CONNEL Il padre della patria irlandese che morì a Genova e lascio’ il suo cuore a Roma” pubblicato su “A COMPAGNA” Ottobre-Dicembre 2023


Essa è però meno conosciuta dal punto di vista politico sociale, sebbene le lotte tra la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del nord (Ulster), facente parte del Regno Unito, abbiano riempito le cronache per molti anni… ed ebbe personaggi molto importanti, ma uno su tutti interessa noi liguri in quanto, per una curiosa coincidenza, venne a Genova dove trascorse i suoi ultimi giorni… Il suo nome era Daniel O’Connell un avvocato nato nella contea del Kerry… lontano parente di James Joyce (che lo ricordò per la sua oratoria nell’Ulisse)… Sensibile ai movimenti per i diritti religiosi in Irlanda, O’Connell lottò per l’emancipazione del popolo irlandese

GIUSEPPE MAZZINI SOSTENITORE DELLA CAUSA DELL’IRLANDA
Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872) anch’egli avvocato e giornalista fu dotato di grande oratoria. Mazzini aveva vissuto esule in Inghilterra per diversi periodi (1837-48, 1851, 1857, 1860) e proprio a Londra avevano assunto con lui un significato sociale le parole come “associazione”, “popolo” e “nazione” che furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei…

“LASCIO A ROMA IL MIO CUORE”
O’Connell si fece quindi promettere che a Roma ci sarebbe andato comunque anche se aveva capito che non avrebbe potuto più andarci di persona e pertanto comunicò: “Lascio a Roma il mio cuore”. Il desiderio non era un semplice ed accorato afflato poetico bensì era un desiderio concreto che avrebbe dovuto essere eseguito nel vero senso della parola. Egli volle infatti che si procedesse all’espianto ed il dottor…

VIA AL PONTE REALE 2, GENOVA
Ed è quindi in Via al Ponte Reale, la strada che porta a Piazza Caricamento nel quartiere della Maddalena, che Genova, ricorda O’Connell con la bella lapide con il ritratto in marmo. Essa fu realizzata dallo scultore Federico Fabiano che fu allievo di Santo Varni all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova…

IL “MISTERO” DEL CUORE DI O’CONNELL
Qualcuno potrebbe essersi incuriosito per il desiderio di O’Connell di lasciare il suo cuore a Roma… che si trova nella chiesa di Sant’Agata dei Goti, ma in realtà sembrava che nessuno avesse visto un qualsiasi ricordo, targa o epigrafe che ne indicasse la presenza. Sembra che del cuore si siano perse le tracce….

“DANIEL O’CONNEL Il padre della patria irlandese che morì a Genova e lascio’ il suo cuore a Roma” pubblicato su “A COMPAGNA” Ottobre-Dicembre 2023

Articolo completo pubblicato sulla Rivista “A Compagna” di Genova – al link http://www.acompagna.org/rivista/archivio/2023-4.pdf – che è l’organo ufficiale dell’associazione storica e culturale ligure più antica del capoluogo regionale. Fu fondata nel 1923 e quest’anno ha compiuto un secolo….

IL MULINO DI NEIRONE… Dintorni… altri mulini… altre storie… III

Un viaggio nell’entroterra ligure per andare a trovare un amico…

La storia dei Cereghino i cantastorie valdesi da Favale…
Le cave di ardesia abbandonate con i veicoli che ormai fanno parte del bosco…
I Mulini abbandonati di Genova Nervi… il mulino Bacicotto… di Favale… di Marsiglia… Amedeo Peter Giannini (San Jose, 6 maggio 1870 – San Mateo, 3 giugno 1949) era originario di Favale di Malvaro
La bella valletta di Niasca nei pressi di Paraggi e di Portofino un tempo con un mulino…

Il mulino è situato in un bel posto tra i monti liguri, con itinerari che attraversano le terre un tempo della potente famiglia genovese dei Fieschi ed è un invito a percorrere e raggiungere mete interessanti come l’IFF (Itinerario dei Feudi Fliscani) l’AV dell’AltaVia dei Monti Liguri, l’ISC Itinerario Storico Colombiano, la Via dell’Ardesia o del Pane, il 2G dei 2 Golfi, Barbagelata… il Caucaso… la Valle dei Mulini a Portofino e Paraggi… sull’Acquedotto Storico di Genova… in Tèra Brigašca…
fatti 3 paragrafi con 3 foto + la cover – next time mettere anche foto dell’interno del mulino……

ll grande ponte sul Rio Torbido sull’Acquedotto Storico Genovese e a fianco le case che un tempo erano mulini…

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Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA sull’Alta Via dei Monti Liguri sul Blog di Trucioli

Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA

Il Col di Nava è situato a 934 m di altezza, fa parte del territorio di Pornassio e separa due sottosezioni della Alpi Liguri: le Prealpi Liguri e le Alpi del Marguareis e due regioni: la Liguria e il Piemonte collegando l’Imperiese con il Monregalese ed il Cuneese. Il valico prende il nome dalla frazione di Nava che è composta da due borgate: Col di Nava e Case di Nava distante circa 500 metri. A pochi chilometri, alla fine del tratto in discesa, c’è poi Ponti di Nava che segna il confine tra le due regioni ed è già nel comune di Ormea in Piemonte. Il clima è tipicamente di montagna, anche se siamo a non molti chilometri dal mare, come lo testimoniano anche le molte abitazioni in stile alpino, perchè qui gli inverni sono con frequenti nevicate mentre le estati sono, in genere, fresche.
Il Colle di Nava è sempre stato un importante passaggio di frontiere già all’epoca della Repubblica di Genova e l’antico Ducato di Savoia i cui discendenti divennero in seguito Casa Savoia, la dinastia regnante in Italia. Nel XIX secolo la monarchia iniziò a temere le invasioni della Francia. Il nemico al di là del confine dei monti avrebbe potuto anche arrivare facilmente dal mare sbarcando a Imperia perchè la Marina Reale, formata da unità delle marine preunitarie, non era in grado di affrontare la forza navale francese o quella inglese e quindi non sarebbe riuscita a opporsi ad eventuali sbarchi sulle coste che avrebbero facilmente aggirato le fortificazioni sui monti e invaso la Pianura Padana. Venne decisa quindi la costruzione di una serie di fortificazioni a difesa dei passaggi dei confini tra le due nazioni ma anche per proteggere le zone di scambio commerciale e militare. Tra questi confini uno dei passaggi più importanti era allora proprio il Colle di Nava (altre fortificazioni furono costruite a Tenda e a Vinadio) tra la Valle Arroscia e la Val Tanaro. Lo stato maggiore dell’esercito decise così la costruzione, dal 1870 al 1888, di 5 forti: 3 sono oggi, di fatto, dei luoghi abbandonati ed in effetti furono proprio abbandonati ufficialmente dopo l’8 settembre 1943. Essi sono: il Forte Bellarasco, il Forte Pozzanghi ed il Forte Richermo. Un altro forte il Montescio è abbandonato ma una parte è stata oggetto di restauro ed ha indicazioni di proprietà privata. Il quinto, il Forte Centrale, non è abbandonato ed è restaurato e ben conservato.

Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA
  • FORTE BELLARASCO (900 m s.l.m.)
    Il Forte Bellarasco appare veramente maestoso dal suo piazzale panoramico. Esso è di proprietà del demanio militare, chiuso e abbandonato da anni. Costruito in posizione dominante la vista spazia dalla valle di Armo fino a Montegrosso Pian Latte, alle Alpi Marittime e verso i monti dell’Alta Via dei Monti Liguri.
    Esso è una grande costruzione su due piani con un piano terreno con cortile interno ed un piano sotterraneo dove sono ricavati rispettivamente 17 e 43 locali.
    A fianco del portale, una lapide ricorda un episodio della guerra di liberazione quando l’11 marzo 1944 un gruppo di partigiani provenienti dalla Val Tanaro, da Pornassio e dalla costa Imperiese, si asserragliò nell’edificio assieme ai ribelli del Cap. Martinengo (Eraldo Hanau) che lo avevano espugnato alla Guardia Nazionale Repubblicana, e riuscì a contrastare e a respingere le forze nazifasciste che salivano dal mare per compiere un rastrellamento.
    La zona di intervento copriva, oltre alla zona del colle vera e propria, le vallate ed i sentieri laterali, completandosi con l’azione svolta dalle opere del Saccarello ed i forti dello sbarramento di Zuccarello…
Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA
  • FORTE MONTESCIO (930 s.l.m.)
    Mentre tutti i forti sono facilmente raggiungibili dall’abitato di Nava con delle belle passeggiate ed è comunque sufficiente richiedere qualche informazione agli abitanti del colle, l’itinerario per il Forte Montescio è più difficile da trovare ed è pure un soggetto con qualcosa di misterioso. E infatti occorre proprio andarselo a cercare. Innanzitutto, se chiedete in giro non molti sanno della sua esistenza e tanto meno sanno indicarvi con precisione la strada. Questo perchè lo stesso è in posizione distaccata rispetto al caposaldo degli altri Forti, è abbastanza lontano dalla piazza del colle ed è lungo la tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri che porta verso San Bernardo di Mendatica, che si distacca dalla SS 28 all’altezza del Sacrario degli Alpini. Da qui poi occorre percorrere una strada sterrata che anche se indicata ormai dai moderni strumenti gps o dalle app con le mappe dei cellulari e quindi non ci si può perdere, è comunque una bella camminata. Una volta usciti dal bosco, che tra l’altro in questi giorni presenta in diversi punti un bellissimo foliage mentre d’inverno è non di rado coperto dalla neve con formazioni ghiacciate, ci si trova davanti ad una costruzione veramente imponente in tutto il suo perimetro che è situato tra il Colle di Nava e la colla dei Cancelli di Cosio di Arroscia. Esso permetteva di sorvegliare la Valle del Tanarello, verso la Francia, fungendo altresì da collegamento tra la Piazza di Nava e quella di Cima di Marta e del Saccarello. Il forte è chiaramente abbandonato e diroccato in molti punti ma, e qui sta il “mistero”, sulla parte frontale c’è quello che sembrerebbe un ponte levatoio…
Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA
Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA
  • FORTE POZZANGHI (1173 m s.l.m.)
    Il Forte Pozzanghi domina il Col di Nava, dall’alto dell’omonimo poggio. Esso era dotato di una torre cannoniera con ingresso dal ponte levatoio. Ha la base tonda ed è dotato di un gran numero di feritoie da fucile lungo tutto il perimetro e a tratti intervallate da bocche di cannone per artiglieria. Esso incrociava i fuochi con il Forte Richermo installato sul versante opposto della valle e di uguale costruzione. Si trova nei pressi dell’Alta Via Dei Monti Liguri che porta a San Bernardo di Mendatica….
Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA….
Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA
Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA
Luoghi Abbandonati (e non) I FORTI DELLO SBARRAMENTO DEL COL DI NAVA

Articolo completo con altre foto sul Blog di Trucioli al link…

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Luoghi Abbandonati L’ABBAZIA DI CASSINELLE CON L’ANTICA CRIPTA

Antichissima abbazia abbandonata, con cripta, risalente al 1300…

L’antica abbazia appartenne un tempo alla potente famiglia dei Fieschi, poi passò ai Grimaldi che ancora regnano a Monaco di Montecarlo…. La particolare cripta di famiglia ha resistito nei secoli… silenziosa e misteriosa circondata dall’alone di qualche leggenda… in questo posto… lontano da centri abitati… Un tempo…

A very ancient abandoned abbey, with crypt and documents that go back to 1300…
A nice walk in the Genoese inland reachable from Sestri Ponente or from a path that descends in the thick woods of chestnut and oak trees.
The ancient abbey once belonged to the powerful Fieschi family, then passed to the Grimaldis who still reign in Monaco di Montecarlo ….
The particular family crypt has endured over the centuries … silent and mysterious with the allure of some legend … in this place… far from the center inhabited … Once …

LUOGHI ABBANDONATI – ABANDONED PLACES

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A MOMENTARY LAPSE OF LIGURIA by Enrico Pelos with nature relaxing music

Riprese: Enrico Pelos http://www.enricopelos.it
Montaggio Video: Enrico Pelos
Musica: “A Momentary Lapse of Liguria” by Enrico Pelos

Timelapses di Liguria da: Pian della Cavalla (Parco dell’Antola), Lago di Val Noci con i monti della Val Noci con i suoi paesi abbandonati nascosti tra i fitti boschi dei suoi monti, Balestrino con la chiesa del borgo fantasma e i monti del suo Santuario, Zuccarello e Castelvecchio di Rocca Barbena con i loro castelli… la Rocca Liverna con il suo forte nascosto, il Monte Gazzo, Loano ed il suo mare con lo sfondo dell’Isola della Gallinara, Loano ed il suo porto con sullo sfondo i monti dell’Alta Via dei Monti Liguri che passano in quella zona… panorami con prati narcisi… paesaggi di monti e di mare… nuvole che si rincorrono… albe e tramonti … Il tutto con una musica per relax, mindfulness e terapia forestale visiva…
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Timelapses of Liguria from: Pian della Cavalla (Antola Park), Lake of Val Noci with the mountains of Val Noci with its abandoned villages hidden in the dense forests of its mountains, Balestrino with the church of the ghost town and the mountains of its Sanctuary, Zuccarello and Castelvecchio di Rocca Barbena with their castles … the Rocca Liverna with its hidden fort, Monte Gazzo, Loano and its sea with the Gallinara Island in the background, Loano and its port in the background the mountains of the Alta Via dei Monti Liguri that pass in that area … panoramas with daffodil meadows … landscapes of mountains and sea … chasing clouds … sunrises and sunsets … All with a music for relaxation, mindfulness and visual forest therapy …

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PASSEGGIATE A LEVANTE Slideshow e foto dal libro di Enrico Pelos (vers completa hd nature relaxation music)

 
Per i tanti lettori del libro che mi hanno richiesto di vedere il filmato completo – e colgo qui l’occasione per ringraziarli – ecco online la versione completa dello slideshow con le molte fotografie ed in versione a più alta risoluzione.

Il video originale per la presentazione del libro “Passeggiate a Levante” (45 itinerari con foto carte etc. nella Liguria di Levante Ed. Blu), con fotografie e musica presentato a Finalborgo, a palazzo Ricci nell’ambito della rassegna delle serate del CAI (Club Alpino Italiano) sez. di Finale Ligure (Sv) “Uno Zaino di Libri – Autori di Montagna”, patrocinato dal GISM e in collaborazione con Biblioteca Mediateca Finalese, libreria “Come un romanzo”, Città di Finale Ligure.
138 Fotografie con le più belle immagini ed alcuni film-clips (127 foto e 4 movie clips, musiche composte e/o eseguite da E. Pelos, R. Tunes, P. Giacci), riflessioni, paesaggi di Liguria molto famosi ma anche di luoghi e paesi abbandonati, panorami di albe e tramonti … e 45 minuti nella versione con il commento dal vivo con presenter (200 foto circa) che mostrano i diversi aspetti della Liguria di Levante: laghi importanti del genovesato, antiche fortificazioni, paesaggi di mare e di monte, hiking e passeggiate, alta via dei monti liguri, sentiero liguria, giri ad anello, sentieri e vette panoramiche, passeggiate a levante al passo del faiallo, monte beigua, monte rama, monte reale, lagorara, ronco scrivia, val gargassa, staglieno, antola,finale ligure, cai, gism, bavastrelli, pentema, torriglia, bogliasco, via crucis, santa croce, pieve ligure,monte cornua, ruta, caravaggio, portofino, fontanigorda, valtrebbia, itinerario storico colombiano, roccabruna, groppo rosso, aveto, prato della cipolla, monte bue, monte penna, val graveglia, punta manara, framura, moneglia, punta baffe, val petronio, celti, zignago, monte dragone, deiva, framura, 5 terre, monterosso, vernazza, cornigli, manarola, portovenere, golfo dei poeti, isola della palmaria, montemarcello, etc… etc…
Per eventuale utilizzo per mostre, serate, presentazioni, proiezioni etc. scrivere all’email dei siti
http://www.enricopelos.it o http://www.passeggiatealevante.it

The original video for the presentation of the book “Passeggiate a Levante” (Eastern Liguria Hikes, 45 itineraries with photos, maps etc… Blue Ed.) with images and music presented at the Finalborgo CAI event, one of the evening encounters of CAI (Italian Alpine Club) of Finale Ligure (Sv) “A Backpack of Books – Mountains Authors” sponsored by GISM (Italian Mountain Authors Group) and in collaboration with Finale Library Media, the “Like a novel” book shop, and the City of Finale Ligure.
138 slides with the most beautiful images and some movie-clips (127 pictures and 4 movie clips in the 16: 9 1920×1080 Full HD res.; music composed and/or played by E. Pelos, R. Tunes, P. Giacci), and 45 min. in the version with live commentary with presenter (over 200 photos) to illustrate the various aspects of Eastern Liguria: Genoa area major lakes, ancient fortifications, seascapes and mountain hiking and walks, ring, trails and scenic peaks, Liguria mountains high way trail …

For a use in exhibitions, presentations, projections, please feel free to write to the email indicated in the sites:
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MAUSOLEO ANTICO DI FAMIGLIA – ANCIENT FAMILY MAUSOLEUM

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STAGLIENO… but not only… SITE

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